Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

CANI RANDAGI: IL COMANDANTE DELLA POLIZIA DI SCICLI CHIEDE CHE INDAGHI LA PROCURA DI MESSINA

Ragusa, 11 ago 2009 - Il comandante della polizia municipale di Scicli, Franco Nifosi', indagato nella vicenda dei cani killer di Sampieri dalla Procura di Modica, chiede che ad indagare sia un tribunale diverso e lo indica in quello di Messina. Nifosi, quindi, scrive: ''Mi reputo assolutamente estraneo rispetto ad ogni addebito. Ho svolto i miei compiti istituzionali tempestivamente e con precisione, richiedendo alla Procura della Repubblica di Modica l'adozione dei provvedimenti che ad essa competevano, provvedimenti purtroppo mai adottati. Nel fascicolo in possesso del Pubblico Ministero si trova, infatti, una dettagliatissima informativa che ho trasmesso alla Procura della Repubblica di Modica il 24 settembre 2008.

Con tale atto denunciavo Virgilio Giglio per le lesioni personali che i suoi cani avevano procurato 4 giorni prima ad una signora che passeggiava per strada e lo denunciavo anche per la violazione degli obblighi di custode che su di lui incombevano a seguito del sequestro dei cani operato dai carabinieri di Sampieri il 2 settembre precedente''.

''Sempre con lo stesso atto - scrive ancora il comandante Nifosi - ho rappresentato al magistrato assegnatario del procedimento sia che Giglio appariva persona del tutto inidonea a rivestire il delicato ruolo di custode, sia che i cani continuavano a fuoriuscire dal recinto per aggredire gli ignari passanti. Ho inoltre espressamente evidenziato il rischio che potessero verificarsi addirittura reati piu' gravi dei due ferimenti fino a quel momento successi e la necessita' di sottrarre con immediatezza la custodia dei cani al Giglio per affidarli ad una struttura specializzata. A fronte delle ragioni d'urgenza da me diligentemente prospettate il 24 settembre 2008, la Procura di Modica si e' attivata solo dopo 5 mesi, a fine febbraio, e non per disporre che i cani sequestrati venissero subito affidati ad un canile, ma al solo fine di delegare un sopralluogo ricognitivo, finalizzato ad accertare lo stato dei cani e la loro consistenza numerica. Dopo il primo sopralluogo da parte dei veterinari dell'AUSL di Ragusa, avvenuto l'11 marzo 2009, gli stessi stabilivano di aggiornarlo al successivo 16 marzo.

Come tutti sanno il piccolo Giuseppe viene ucciso il 15 marzo. E' chiaro pertanto che, se responsabilita' vi sono, queste siano da ricercare non nell'operato del Comandante del Corpo di Polizia Municipale di Scicli, ne' in quello degli appartenenti allo stesso Corpo, ma altrove''.
Per Nifosi ''e' dunque necessario, a questo punto, che sia un magistrato terzo ed imparziale ad assumere subito la direzione delle indagini e per questo ho depositato presso la cancelleria della Procura della Repubblica di Messina, competente per i procedimenti penali in cui sono coinvolti magistrati del distretto della Corte d'Appello di Catania, una circostanziata denuncia dei fatti, chiedendo l'acquisizione dei fascicoli dalla Procura della Repubblica di Modica. Della vicenda - conclude - ho ritenuto opportuno informare anche la Procura Generale della Repubblica di Catania, Il Ministro della Giustizia ed il Consiglio Superiore della Magistratura''. (ASCA-SCICLINEWS)

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