Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

MOTTA CAMASTRA (ME), UN SI PER IL TURISMO

Matrimonio _burla _Motta _Camastra

E’ toccato al territorio di Motta Camastra (ME), ed in particolare alla frazione di Fondaco Motta, ospitare la burla dell’estate 2009: un matrimonio… finto.

E tanto per adeguarsi all’“internazionalità” del luogo, ubicato ad un tiro di schioppo dal rinomato sito turistico delle Gole dell’Alcantara, a convolare “artificialmente” a nozze è stata una giovane coppia con il ventinovenne lui proveniente da Caltanissetta e la ventenne lei originaria di una cittadina della Polonia, anche se ormai da anni residente in Sicilia

A rendere possibile il “miracolo” è stato l’innato spirito goliardico di Pippo Oliveri, il quale ha messo a disposizione per la “cerimonia” il ristorante di cui è titolare nella frazione mottese.

Il Nostro ha pensato a tutto, a cominciare dall’autorità istituzionale avente il compito di conferire all’unione coniugale il crisma dell’ufficialità.

Così, con buona pace di… Andrea Scarpignato, Oliveri ha procurato a Leandro Doria e Natasha Kasperkiewicz (questi i nomi degli “sposi”) un “sindaco” in carne ed ossa, che non ha fatto per nulla rimpiangere il primo cittadino vero: si trattava, infatti, dell’avvenente commessa catanese Mattea Caruso la quale, indossando tanto di fascia tricolore, ha ratificato il legame con estrema professionalità.

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Alle “formalità di rito” ha fatto seguito una pantagruelica cena a base di pietanze tipiche siciliane che ha consentito a Pippo Oliveri ed agli uomini del suo staff di sfoderare il meglio della loro arte culinaria; a “condire” il tutto, le melodie sicule della folk-band dei fratelli Sapienza di Castiglione di Sicilia

L’originale finzione, comunque, non era fine a se stessa, ma era motivata da un intento in qualche modo “nobile” o quantomeno… turistico: far venire in Sicilia dei polacchi che erano stati sempre restii a mettere piede nella nostra isola, ma che stavolta, espressamente invitati al matrimonio di una loro congiunta, non si sarebbero potuti esimere dal farlo.

Ebbene: l’obiettivo è stato centrato in pieno in quanto il locale di Pippo Oliveri, in quella calda sera d’agosto, è stato preso d’assalto da una trentina di commensali dell’Est, sobbarcatisi a migliaia e migliaia di chilometri pur di non mancare ai “fiori d’arancio” di Leandro e Natasha. Ed, a tutt’oggi, molti di loro non si rendono ancora conto di aver assistito ad una innocente… pantomima.

Ma, in ogni caso, il gioco è pur sempre valso la candela ed… il fine ha giustificato i mezzi: senza tale artifizio, tanti di quei polacchi non avrebbero mai provato le emozioni straordinarie ed uniche di un soggiorno in terra di Sicilia.

Meditate tour operators ed esperti in promozione turistica, meditate…

Rodolfo Amodeo

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