di Angelo Santaromita Villa Naso (Messina), 12/8/2009 - I “giovani” Nasitani del 1939, facendo seguito alla prima simpatica “rimpatriata” di cinque anni fa, il trenta agosto 2009 si incontreranno a Naso (Messina), nel corso di una simpatica festa, organizzata dall’apposito Comitato costituito da Carmelina Catalioti, Pinuccio Benedetto, Cono Cuticchia, Angelo Santaromita Villa. Per l’attaccamento al paese nativo, nel celebrare il settantesimo compleanno i Nasitani del 1939, hanno deciso di lasciare un segno tangibile finanziando il restauro della statua lignea di San Francesco di Paola, che trovasi esposta nella navata sinistra della Chiesa Madre di Naso. La scultura, realizzata dall’artista Sebastiano Leone nel XVII secolo, è stata affidata, per essere riportata a nuova luminosità, all’opera dell’abile ed esperto restauratore M° Luciano Pensabene Buemi, dietro autorizzazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Messina e della Curia Vescovile di Patti.
Per l’occasione è stata composta, in lingua siciliana, dal Preside Prof. Angelo Santaromita Villa, un’orazione in onore di San Francesco di Paola (Paola, 27 marzo 1416 – Tours, 2 aprile 1507), eremita e fondatore dell’Ordine dei Minimi, patrono principale della Calabria e protettore delle genti di mare, nonché patrono della Sicilia insieme alla Vergine Immacolata, compatrono della città di Milazzo, patrono di vari paesi calabresi. Prima dell’inizio dell’intervento la statua di San Francesco di Paola si presentava totalmente ridipinta sia sui carnati sia sulle vesti, con varie piccole parti mancanti e con decoesione del colore.
Pertanto sono stati programmati interventi di fermatura, ricostruzione, pulitura, stuccatura e integrazione delle parti dipinte mancanti. Esaminata la situazione conservativa la prima operazione è stata rivolta al consolidamento di tutte le parti della pellicola pittorica pericolanti, mediante l’uso di apposita colla. Di poi la scultura è stata sottoposta a un trattamento di disinfestazione da insetti. Successivamente sono state ricostruite tutte le parti mancanti e indi eliminate le ridipinture.
La pulitura, condotta in modo differenziato e compensativo, agendo selettivamente con i solventi idonei e con l’ausilio di un’emulsione neutra per garantire un effetto superficiale controllato dei solventi stessi, ha consentito di mantenere l’equilibrio fra le varie parti interessate da un diverso grado di conservazione. Le parti nuove e le piccole lacune sono state stuccate a gesso e colla e la reintegrazione pittorica è stata eseguita rispettando totalmente le minime tracce di colore ritrovato ritessendo accuratamente la pittura anticamente offesa e poi effettuando la pitturazione. Una protezione finale a cera ha completato l’intervento pittorico.
Completato il restauro la pregevole scultura, tornata nuovamente a risplendere, il 30 agosto 2009 sarà inaugurata, con adeguata manifestazione civile e religiosa, e verrà riconsegnata, dai Nasitani del millenovecentotrentanove, all’arciprete don Nicolò Oriti, per essere riposta sull’apposito altare nella Chiesa Madre di Naso per l’adorazione dei fedeli Nasitani. Naso, lì 12/08/2009 Dr. Angelo Villa
San Francìscu di Pàula Oh di Pàula gran Patri Francìscu, miraculùsu Santu e veru prutittùri, sempri ti prijàmu ‘n ginucchiùni tutti niàutri fidìli e divòti Nasitàni. A te ‘razii niàutri dumannàmu, e ‘nta la tò binèvula pruteziòni spiràmu ogni jornu di l’esistènza facènnu beni e cutidiàna pinitènza. Oh Viniràbili Santu dànni cunsìgghiu e tènini luntànu du ‘nfirnàli nnimìcu, e junta l’ura di l’inevitàbili trapàssu pòrtiti ‘n paradìsu l’armicèdda nostra. Angelo Santaromita Villa
Statua di San Francesco di Paola – Chiesa Madre di Naso (Messina). Scultura lignea di Sebastiano Leone del Secolo XVII, restaurata nell’ anno 2009 dal M° Luciano Pensabene Buemi con il finanziamento dei N a s i t a n i d e l 1 9 3 9 |
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.