Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

SUPERENALOTTO. LA SICILIA NON INCASSA QUOTE DELLE GIOCATE MA SOLO IMPORTI A TITOLO SOSTITUTTIVO DI IMPOSTE GIA’ DI SPETTANZA REGIONALE

Palermo, 19 agosto 2009 – “La Regione siciliana non incassa alcuna quota parte sulle giocate del superenalotto ma soltanto una aliquota del 12,25% dell'incasso effettuato in Sicilia dalla Sisal, quale importo forfettario sostitutivo di quella che è l’attuale imposta IRE dovuta per qualsiasi produzione di reddito” Lo dichiara il dirigente generale del Dipartimento Finanze della Regione siciliana per far chiarezza sulle molte imprecisioni che sono state scritte negli ultimi giorni sull'argomento. Lo Stato tiene per sé gli incassi derivanti dalla vendita di tabacchi e dal gioco del lotto (in base all'articolo 36 dello Statuto siciliano), mentre i gestori dei giochi d'abilità e dei concorsi pronostici sono tenuti al versamento alla Regione della quota del 12,25% quale compensazione per il minor gettito spettante alla Regione dalla soppressione dell'imposta di ricchezza mobile (oggi IRE) e dell'imposta complementare sui premi corrisposti ai vincitori. Tale versamento d'imposta, regolamentato con legge statale n. 849 del 1 settembre 1961 e dall’art. 6 della legge 559 del 1993, viene introitato nel capitolo 1008 del bilancio della Regione. “Nessun introito di denaro, dunque, derivante da giocate e premi ma semplice versamento di quote parte dovute come avviene per qualunque altro reddito e, quindi anche sui premi pagati ai vincitori, ma calcolate forfettariamente.” Manlio Viola

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