Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

CACCIA: GLI ANIMALISTI DIFFIDANO LA REGIONE SICILIANA, STOP ALLA STAGIONE

PALERMO, 1 SET 2009 - L'Ente nazionale protezione animali (Enpa) ha diffidato la Regione Sicilia, nelle persone del presidente Raffaele Lombardo e dell'assessore all'Agricoltura Michele Cimino, ad autorizzare l'apertura della stagione venatoria, prevista per dopodomani, in mancanza del pieno recepimento di quanto disposto dal Tar della Sicilia con la sentenza del 17 luglio scorso. I giudici amministrativi siciliani, accogliendo il ricorso presentato da Enpa, Lav e Legambiente, hanno deciso di sospendere il calendario venatorio 2009/2010, approvato lo scorso 15 aprile, ''poiche' in palese violazione di quanto previsto dalla legge 157/1992 e dai pareri dell'Ispra (Istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale) in materia di prelievo venatorio''. ''Numerosi i punti finiti sotto la lente dei giudici - si legge in una nota - tra questi la possibilita' di cacciare la beccaccia oltre il termine ultimo fissato dall'Ispra; la possibilita' per le doppiette di sparare alla lepre italica in modo indiscriminato su tutto il territorio siciliano; la mancata previsione del divieto di caccia lungo le rotte di migrazione dell'avifauna, come invece espressamente stabilito dalla legge 157/1992. Ieri l'assessore all'Agricoltura ha emanato un decreto con cui vengono accolti rilievi dei giudici amministrativi, ''ma solo limitatamente al divieto di caccia lungo le rotte di migrazione'', proseguono gli animalisti. ''La sentenza del Tar risale al 17 luglio - commenta l'Enpa - le autorita' regionali dunque hanno avuto oltre un mese di tempo per adeguarsi''. (ANSA)

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