Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

CACCIA: GLI ANIMALISTI DIFFIDANO LA REGIONE SICILIANA, STOP ALLA STAGIONE

PALERMO, 1 SET 2009 - L'Ente nazionale protezione animali (Enpa) ha diffidato la Regione Sicilia, nelle persone del presidente Raffaele Lombardo e dell'assessore all'Agricoltura Michele Cimino, ad autorizzare l'apertura della stagione venatoria, prevista per dopodomani, in mancanza del pieno recepimento di quanto disposto dal Tar della Sicilia con la sentenza del 17 luglio scorso. I giudici amministrativi siciliani, accogliendo il ricorso presentato da Enpa, Lav e Legambiente, hanno deciso di sospendere il calendario venatorio 2009/2010, approvato lo scorso 15 aprile, ''poiche' in palese violazione di quanto previsto dalla legge 157/1992 e dai pareri dell'Ispra (Istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale) in materia di prelievo venatorio''. ''Numerosi i punti finiti sotto la lente dei giudici - si legge in una nota - tra questi la possibilita' di cacciare la beccaccia oltre il termine ultimo fissato dall'Ispra; la possibilita' per le doppiette di sparare alla lepre italica in modo indiscriminato su tutto il territorio siciliano; la mancata previsione del divieto di caccia lungo le rotte di migrazione dell'avifauna, come invece espressamente stabilito dalla legge 157/1992. Ieri l'assessore all'Agricoltura ha emanato un decreto con cui vengono accolti rilievi dei giudici amministrativi, ''ma solo limitatamente al divieto di caccia lungo le rotte di migrazione'', proseguono gli animalisti. ''La sentenza del Tar risale al 17 luglio - commenta l'Enpa - le autorita' regionali dunque hanno avuto oltre un mese di tempo per adeguarsi''. (ANSA)

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