06/09/2009 - Giuseppe Murano, 32 anni, è a capo della compagnia dei carabinieri di Cantù. Arriva da Napoli, dove era comandante del nucleo operativo della compagnia dei carabinieri di Rione Traiano, ma è nato in Sicilia, a Rocca di Capri Leone, in provincia di Messina. Arriva da Napoli, dove era comandante del nucleo operativo della compagnia dei carabinieri di Rione Traiano, una delle aree più calde che ruotano attorno al Vesuvio. Da questa settimana, il capitano Giuseppe Murano, 32 anni, è a capo della compagnia di Cantù al posto di Pasquale Carnevale. L’avvicendamento già da lunedì scorso, anche se la presentazione alla stampa è avvenuta ieri.
Nato in Sicilia, a Rocca di Capri Leone, un paese in provincia di Messina affacciato sul Tirreno, il nuovo capitano ha già avuto modo di prendere contatto con la realtà in cui è stato chiamato ad operare dopo l’esperienza partenopea. «Ho visto ancora poco di Cantù, ma la prima impressione è buona - commenta Murano - Mi sembra una zona verde e accogliente». Un’area probabilmente non paragonabile a Rione Traiano, dove ha lavorato in precedenza, tuttavia con delle criticità legate alla criminalità tipica della fascia tra la provincia di Como e quella di Milano.
«Questo è un territorio molto delicato - sottolinea il capitano della compagnia di Cantù - Le problematiche maggiori sono senza dubbio legate ai reati contro il patrimonio, ovvero furti, rapine, scippi. Tutta quella serie di azioni malavitose che colpiscono la sfera privata delle persone ferendole da un punto di vista emotivo. È in questo campo, soprattutto, che siamo chiamati ad operare per dare risposte ai cittadini del territorio della Brianza».
Chiari gli obiettivi: «Il primo risultato che vogliamo raggiungere è rivolto al benessere degli abitanti e alla loro percezione di sicurezza. Faremo il possibile per far crescere in tranquillità le famiglie e i loro affetti. Mi auguro che possa esserci anche una buona collaborazione con i media del posto, che reputo fondamentali per tenere informato il cittadino su quello che avviene. I giornali e le televisioni hanno un compito molto delicato e svolgono nello stesso tempo una fondamentale funzione sociale. Perché raccontando le modalità con cui avviene un reato possono mettere in guardia altri cittadini dal non commettere determinati errori». Non è appassionato di calcio, il nuovo capitano. Poco male, visto che a Cantù si parla soprattutto di basket. «Non ci saranno problemi con i tifosi del Pianella - conclude - A Napoli facevo il servizio d’ordine al San Paolo, ma credo che qui le cose, da questo punto di vista, siano più semplici».
Mauro Peverelli
Nella foto: Giuseppe Murano, 32 anni di caprileone (Messina), è il nuovo capitano della compagnia di Cantù
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