Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

Educare alla guerra: "L'articolo 164 della risoluzione del Parlamento europeo è l'ultima follia dell'Europa"

Gilistro (M5S): “Educare alla guerra i nostri ragazzi? È l'ultima follia che vuole l'Europa”

 Palermo, 09/04/2025 - “Anziché educarli alla pace, dovremmo educare i nostri ragazzi alla guerra? È l'ultima follia che vuole l'Europa e questo è veramente agghiacciante”.
Lo afferma il deputato regionale del M5S, Carlo Gilistro, che ha commentato dallo scranno di sala d'Ercole quanto previsto dall'articolo 164 della risoluzione del Parlamento europeo del 2 aprile scorso.

“Questo articolo – dice Gilistro – scandalizza e indigna. Sono rimasto esterrefatto a leggere l'invito 'all'UE e ai suoi Stati membri a mettere a punto programmi educativi e di sensibilizzazione, in particolare per i giovani, volti a migliorare le conoscenze e a facilitare i dibattiti sulla sicurezza, la difesa e l'importanza delle forze armate'. Praticamente si esorta all'educazione alla guerra, ed è una follia. Ma come? Noi propugniamo l'educazione all'affettività nelle scuole per arginare i femminicidi e qui si spinge in direzione totalmente opposta, piantando nelle giovani coscienze dei ragazzi i perfidi semi della violenza? Perché questo è certo: educare alla difesa equivale a educare alla guerra”.


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