
Palermo, 1 sett 2009 - Non si ferma la protesta del mondo della scuola. Cip e sindacato Sfida continuano davanti l'ufficio scolastico provinciale di Messina un presidio permanente e invitano i docenti, il personale Ata, le famiglie e gli studenti a sostenere la protesta per difendere la qualità della scuola pubblica messinese. Il presidio continuerà ad oltranza finché non i precari non otterranno: la conferma di tutti i contratti scaduti il 30 giugno o il 31 agosto 2009; la conferma degli organici dello scorso anno; il totale reintegro dei posti sul "sostegno" in base alle effettive esigenze rilevate; l'immissione in ruolo di tutti i posti disponibili.
La Cisl Sicilia nel pomeriggio di oggi ha spedito una lettera al governatore della Regione, Raffaele Lombardo, sulla questione dei tagli agli organici del personale della scuola, nell'Isola. La missiva chiede ''l'adozione di tutti gli atti di competenza del governo regionale e un urgentissimo intervento presso il presidente del Consiglio'', Silvio Berlusconi. E' partita all'indirizzo di Palazzo d'Orleans dopo che, in mattinata, il segretario regionale del sindacato, Maurizio Bernava, aveva incontrato i lavoratori precari dinanzi al provveditorato agli Studi di Palermo, portando la ''solidarieta' e la determinazione alla lotta'' della Cisl.
Nella nota il sindacato, assieme alla federazione cislina di categoria (Cisl Scuola), denuncia la dimensione di ''dramma sociale'' della vicenda, che nell'Isola investe oltre settemila posti tagliati dal primo settembre. E invoca ''garanzie'' per la scuola siciliana e i suoi lavoratori, specie se precari. Questi ultimi, scrive infatti la Cisl, per effetto dei tagli che ''stanno devastando, nella regione, l'esercizio del diritto allo studio'', sono stati relegati nello ''stato di disoccupati'', con l'annullamento dei progetti di vita e delle legittime aspettative professionali. (Asca)
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