Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 DI TAORMINA: SI E' SVOLTO IL PROGETTO "A RETI SPIEGATE"

22/01/2010 - L'assessore alle Politiche giovanili e comunitarie, Daniela Bruno, rende noto che il 21 gennaio 2010, presso il Istituto Comprensivo 1 di Taormina si è svolto il primo incontro, nell'ambito del progetto: "A Reti Spiegate". Alla presenza del dirigente scolastico, Carla Santoro, di una rappresentante del corpo docente, Mariella Fleres, del vice sindaco del Comune di Taormina con delega alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Calabrò, i circa duecento giovanissimi studenti hanno ascoltato, con attenzione ed entusiasmo, le parole del direttore compartimentale della Sicilia orientale della Polizia postale e delle comunicazioni, Marcello La Bella.


L'alto dirigente, accompagnato dall'ispettore della sezione di Messina, Mario Crisafulli e da un esperto informatico ha, con parole semplici e con l'ausilio di slides e filmati, spiegato le insidie che si celano nel vasto mondo virtuale della rete, fornendo loro gli input necessari a difendersi e ad evitare pericoli.

L'auditorium ha partecipato con grande entusiasmo e numerosissime sono state le domande rivolte al direttore Marcello La Bella, concretizzando così la consapevolezza

che il web, se da un lato allarga gli orizzonti e favorisce gli interscambi culturali ed umani, dall'altro può rappresentare una vera minaccia dalla quale è opportuno sapersi

proteggere.

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