Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

MESSINA. TESEOS: DALL’INCONTRO ALL’UPL VIA LIBERA AGLI AMMORTIZZATORI IN DEROGA

Crocè e Calì, Cgil: “Una misura di sostegno mentre si definiscono le pratiche per l’accreditamento” - Messina, 29 gen ‘10 – “Una misura di sostegno al reddito transitoria mentre
vengono completate le procedure per l’accreditamento di SSR".
Così Clara Crocè, segretaria generale della Fp Cgil di Messina e Isella Calì della segreteria della Cgil di Messina, commentano l’esito della riunione che si è tenuta ieri all’Ufficio provinciale del lavoro sulla vertenza Teseos, una delle tre cooperative che costituiscono la SSR, la società di servizi riabilitativi che opera per contro dell’Asp 5 di Messina e che è in attesa dell’accreditamento da parte dell’assessorato regionale alla sanità.

“Dopo la nostra protesta/blitz di dicembre al Mandalari, l’assessore Russo ci ha garantito circa l’accreditamento della SSR e quindi circa la soluzione a parte degli attuali problemi- spiega Crocè-. Gli altri afferiscono tutti alla drastica riduzione del budget destinato alla riabilitazione per la nostra provincia”.

A seguito del processo di rimodulazione della spesa sanitaria in Sicilia, il budget destinato alla riabilitazione per la provincia di Messina è stato seriamente ridotto mettendo così a rischio la quantità di prestazioni per l’utenza, “…che è un’utenza bisognosa- ricorda Crocè-. Se poi confrontiamo il budget di Messina che ammonta a 15 milioni di euro con quello di Catania che ne conta 75 per esempio, si comprende subito che ci deve essere stato un errore”.

La Fp Cgil sottolinea comunque che si opporrà a qualunque ipotesi di riduzione del personale anche perché le liste d’attesa per accedere ai servizi riabilitativi dimostrano come, semmai, vi sia carenza di personale, non esubero.

Sulla questione degli stipendi, che la Teseos non corrisponde ai lavoratori dallo scorso settembre, Crocè aggiunge: “La Fp Cgil chiederà al Prefetto un intervento affinché l’Asp possa pagare direttamente i lavoratori bypassando pur avendo incassato diversi pagamenti, continua a non versare le retribuzioni ai lavoratori”.

La riunione odierna si è conclusa con un sostanziale rinvio al prossimo 2 febbraio per consentire nel frattempo la verifica di tutte le procedure in atto, accreditamento e ammortizzatori in deroga.

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