Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

SICILIA: LOMBARDO SUPERA LA PROVA DELL'ARS, "AVANTI TUTTA SU RIFORME"

Palermo, 20/01/2010 - Il Lombardo ter va. E supera la prova dell'Ars. Il dibattito all'Assemblea regionale siciliana sulle comunicazioni del presidente della Regione Raffaele Lombardo sulla nuova composizione delle giunta, si e' concluso nella notte con la bocciatura dell'ordine del giorno presentato da Innocenzo Leontini e Rudy Maira, rispettivamente
capigruppo del Pdl e dell'Udc, che chiedeva la "non approvazione dell'azione politica del presidente della Regione tesa allo stravolgimento della mera volonta' popolare per mera occupazione del potere". L'Assemblea ha pure respinto un secondo ordine del giorno, firmato dai rappresentanti degli stessi gruppi parlamentari, con il quale si chiedeva la revoca della nomina dell'assessore regionale per i Beni culturali e l'Identita' siciliana Gaetano Armao. Il primo documento ha ottenuto 27 voti contrari e 17 favorevoli su 46 deputati presenti in Aula, dei quali 44 hanno partecipato alle operazioni di voto. L'ordine del giorno sulla revoca dell'assessore Armao e' stato respinto – dopo la richiesta della votazione a scrutinio segreto - con 25 voti contrari e 18 favorevoli. Nel confronto d'Aula i gruppi hanno ribadito le loro rispettive posizioni politiche: in particolare Pdl e Udc hanno confermato la loro opposizione al governo Lombardo; Mpa e gruppo Sicilia lo hanno sostenuto, mentre il Pd, che non ha partecipato alle votazioni, ha riconfermato la sua linea di sostegno all'azione di governo che porti all'approvazione di riforme nell'interesse della Sicilia. (AGI) Cli/Pa/Mrg (Segue)

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