Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

NUCLEARE: LUMIA (PD), NELL’ERA DELLA GREEN ECONOMY IL GOVERNO INVESTE SUL NUCLEARE!

Roma, 11 febbraio 2010 – “Nell’era della green economy il governo italiano decide di ritornare al nucleare. Una tecnologia superata dalla storia. La maggior parte dei Paesi industrializzati stanno virando verso una riconversione della
produzione energetica: da fonti altamente inquinanti a fonti più pulite ed economiche. Lo stanno facendo gli Stati Uniti; lo ha fatto la Germania. Investire in energia alternativa vuol dire investire sulla salute dei cittadini e sulla loro qualità della vita”. Lo scrive il senatore del Pd Giuseppe Lumia sul suo sito, www.giuseppelumia.it, commentando il decreto adottato dal governo per l’individuazione dei siti nucleari.
“Il governo – aggiunge Lumia – deve ritornare sui suoi passi e ascoltare la volontà della popolazione, delle regioni, dei comuni. Il carbone, il nucleare… rappresentano il passato, oggi il futuro è quello dell’energia e dell’economia verde. Dal punto di vista ambientale e tecnologico siamo nelle condizioni di produrre energia pulita, abbassare i costi, tutelare l’ecosistema, migliorando la qualità della vita e creando nuovi posti di lavoro. Si pensi all’eolico, al fotovoltaico, al geotermico che sfruttano l’energia naturale del vento, del sole, del calore. Settori in espansione e con grandi potenzialità economiche e occupazionali”.
“Perseverare sulla strada intrapresa dal governo – conclude l’esponente del Pd – sarebbe un errore che pagheremo a carissimo prezzo”.

Ufficio stampa
Matteo Scirè

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