Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

PENDOLARI: 'MENTRE LA POLITICA ESULTA I SICILIANI ASPETTANO AUTOSTRADE, RADDOPPI E ALTA VELOCITÀ FERROVIARIA'

Fiumefreddo di Sicilia, 13/02/2010 - Mentre la politica siciliana esulta, i siciliani aspettano e continuano ad aspettare le strade, le autostrade, l’elettrificazione, i raddoppi e l’alta velocità ferroviaria in Sicilia. Il Ponte sullo Stretto, di certo, non salverà l’economia siciliana e calabrese. Quello di cui la Sicilia oggi avrebbe di più urgente, è un
nuovo assetto viario e ferroviario per dare quell’input positivo all’economia e a tutte quelle potenzialità di sviluppo che corrono sulle infrastrutture, oggi sempre più moderne. E’ strano che la politica siciliana esulti per questa ciliegina. La torta che tutti i siciliani si aspettavano dov’è finita? E la farsa dei FAS (fondi aree sotto-sviluppate)? E i 1970 milioni di euro finanziati per il completamento del raddoppio Fiumefreddo-Giampilieri scomparsi da tutti i Contratti di programma? Occorre necessariamente, ancor prima del ponte, completare i raddoppi ferroviari delle due dorsali importanti della Sicilia, Jonica e Tirrenica di cui ormai non si parla più se non negli APQ (accordi di programma quadro). E tutte le infrastrutture previste nell'APQ (accordo di programma quadro) firmato in Sicilia nell'ottobre 2001 tra la Regione Siciliana e il Ministro delle Infrastrutture, che fine hanno fatto?.Sono convinto che non è la costruzione del Ponte che salverà l’occupazione e lo sviluppo, ma tutte quelle opere che dovevano partire prima o almeno parallelamente alla realizzazione del Ponte. Tutto ciò determina, ancora una volta, l’assurda arretratezza infrastrutturale siciliana e calabrese.
E’ prioritario, invece, per la politica nazionale, finanziare le reti di trasporto del nord in vista dell’Expo milanese del 2015. La Sicilia e i Siciliani stanno a guardare un Italia che sfreccia in rosso, mentre noi, grazie ad una disattenta politica programmatoria, arranchiamo giornalmente su treni e linee risalenti al secolo scorso.

Giosuè Malaponti
Coordinatore
COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

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