Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

RACCUJA, ORE DRAMMATICHE IN PROVINCIA DI MESSINA: LA FRANA TRASCINA A VALLE LE ABITAZIONI

RACCUJA (Me), 13 febbraio 2010 - Critiche e drammatiche le condizioni in cui si stanno ritrovando in queste ore gli abitanti della frazione Zappa del comune di Raccuja, in provincia di Messina. La frana ha ripreso il suo corso e per la popolazione non c’è più via di scampo, le abitazioni saranno trascinate a valle. Le piogge e le condizioni atmosferiche
avverse di queste giorni hanno contribuito ad accentuare l’entità del rischio a cui vanno incontro i 400 abitanti di Zappa. Già da tempo nella borgata sono in atto distacchi e cedimenti del suolo, dovuti al dissesto franoso, così come numerose fessure nei fabbricati, che si stanno ulteriormente aggravando. Ad oggi sono 50 le abitazioni notevolmente
danneggiate e per oltre 15 di queste era stata emessa ordinanza di sgombero, ma se continua questa situazione di dissesto l’intera frazione potrebbe essere evacuata.
Questa mattina, 13 febbraio, nella frazione si sono recati il dirigente provinciale della Protezione civile ingegnere Bruno Manfrè, accompagnato dall’ingegnere Marletta e dall’architetto Benedetti, il sindaco di Raccuja Cono Salpietro Damiano, la giunta comunale al completo e l’Ufficio tecnico comunale. I funzionari della protezione civile e gli amministratori constatato l’aggravarsi della situazione hanno chiuso alcune strade di accesso ad abitazioni.
Intanto il sindaco Salpietro ha fatto predisporre tutti gli atti per lo sgombero del quartiere Castagnera, Cinquegrani e Fontana Regina, sgombero che dovrebbe avvenire tra domenica 14 febbraio e lunedì 15 febbraio.
In allarme gli abitanti di Zappa che non intendono lasciare le loro case e certamente non vogliono trovare nessuna sistemazione di fortuna. “Il Comune – evidenzia il primo cittadino – si sta adoperando per requisire abitazioni da mettere a disposizione delle famiglie che dovranno lasciare l’abitazione”.
L’imminente interruzione di alcune strade comunali e l’incremento del dissesto dove è già in atto sono registrati dalle apparecchiature che l’Ufficio tecnico comunale ha collocato nella frazione, un monitoraggio giornaliero che evidenzia il dramma a cui stanno andando incontro gli abitanti di Zappa. Elementi che sindaco, giunta e ufficio tecnico comunale stanno raccogliendo da settimane, recandosi costantemente sul posto.
“A breve – anticipa il sindaco Salpietro – saranno affidati i lavori per le indagini geognostiche, necessarie per comprendere la reale natura del dissesto e poter provvedere alla progettazione per il consolidamento, finanziate dalla Protezione Civile”.

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