Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

RACKET DELLE ESTORSIONI A BROLO. LA CGIL: "FATTI GRAVI DA NON SOTTOVALUTARE"

Messina. Racket delle estorsioni a Brolo. Per la fillea e la Cgil di Messina fatti gravi da non sottovalutare. Oceano e Oriti, CGIL: “Il prezzo del racket si scarica sui cittadini, si lavoratori e sulle imprese. Occorre agire uniti e reagire”
(U.S.Cgil ME) – 12 feb ‘10 – “Le conseguenze del racket le pagano
i cittadini, i lavoratori, le imprese oneste. E per contrastare questa piaga occorre il contributo e l’impegno di tutti i cittadini, delle istituzioni, della forze sociali”. Lillo Oceano, segretario generale della Cgil di Messina e Biagio Oriti, segretario generale della Fillea di Messina, la categoria della Cgil che segue il settore edile, intervengono sui recenti atti intimidatori, a pochi giorni di distanza gli uni dagli altri, ai danni di cantieri edili nel comune di Brolo.

“Ciò che colpisce di questi fatti è l’apparente improvvisa recrudescenza, sintomo della perdurante vitalità di un fenomeno che danneggia l’economia schiacciandola e provocando danni a catena sulle imprese, sui lavoratori e sui cittadini- spiega Oriti-. Come segretario della Fillea esprimo la mia solidarietà alle imprese vittime di questi atti che devono trovare la forza e il coraggio per reagire senza farsi sopraffare”.

Sulla questione interviene anche il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano che rileva: “Nel corso dell’ultimo anno, prima nella zona industriale tirrenica di Milazzo-Giammoro-Villafranca, poi oggi in quella di Brolo, stiamo assistendo ad una riacutizzazione del fenomeno delle estorsioni ai danni delle imprese. Occorre reagire a questo fenomeno e occorre farlo nelle diverse sedi ai diversi livelli: gli imprenditori avendo il coraggio di denunciare, le istituzioni e le forze dell’ordine affiancando gli imprenditori, le forze sociali tutte continuando in quell’attività di sensibilizzazione e informazione che contrasta fattivamente la diffusione della cultura della criminalità organizzata”.

Oceano sottolinea come accanto alla cultura del reagire occorra potenziare gli strumenti di lotta. “Noi possiamo ben chiedere alle forze dell’ordine un impegno straordinario per contrastare questo fenomeno ma è difficile farlo senza finanziamenti adeguati, senza mezzi, senza strutture e personale. Invitiamo quindi i nostri amministratori a denunciare al governo nazionale ciò che accade e a sollecitare l’invio di quelle risorse indispensabili a condurre una lotta adeguata alla criminalità organizzata”

Commenti