Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

SCILIPOTI (IDV): RANDAGISMO, FENOMENO PREOCCUPANTE E IN CRESCITA

Roma 11.02.10: “ In Ciociaria, come anche in tante altre aree del Paese, soprattutto nel centro-sud, abbiamo una piaga che si chiama randagismo, un fenomeno preoccupante e in costante crescita”. Così L’On. Scilipoti con riferimento al fenomeno degli animali randagi.“ Due canili del territorio ciociaro, che prima soddisfacevano le esigenze di molti comuni, sono stati recentemente sequestrati, perché mal gestiti e affidati alla Custodia Giudiziaria. Fortunatamente si tratta di una buona gestione che se da un lato ha consentito l’abbassamento della mortalità degli animali, dall’altro, ha determinato il problema inverso del sovraffollamento. La Ciociaria – prosegue Scilipoti - deve risolvere, quanto prima, questo problema, le condizioni e le risorse umane non mancano bisogna saperle valorizzare al fine di creare la sinergia giusta e necessaria. Si devono, per esempio, evitare sprechi facendo campagne di sensibilizzazione e sterilizzazioni; si devono sfruttare in maniera razionale e adeguata tutte le risorse ambientali ed economiche a disposizione, soprattutto- conclude Scilipoti – si deve impedire che la realizzazione di nuovi canili sia un’opportunità per arricchire pochi individui, a discapito dei cani e delle finanze pubbliche, già in crisi per i vari problemi finanziari”.

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