Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

ON. GERMANÀ SU CENTRALE DI SAN FILIPPO DEL MELA: “DARE VITA AD UN CIRCOLO VIRTUOSO DI EFFICIENZA E COMPETITIVITÀ”

04/03/2010 - L’A.D. dell’Edipower, rivolge il suo plauso ai sei gruppi della centrale termoelettrica di San Filippo del Mela; parimenti l’associazione degli industriali di Messina rilancia la circostanza che la Regione Siciliana non ha autorizzato l’impianto del fotovoltaico nell’area dell’ex sito carbonile in Marina d’archi. Un tema unico, anche se con più voci: operazioni finanziarie e non sviluppo industriale.

Si configura quindi una situazione che compromette l’industria milanese insediata da quasi mezzo secolo nel comune di San Filippo del Mela, e i risvolti sociali non tardano a delinearsi, “Sono evidenti i forti connotati sociali, in primis salvaguardia ambientale e salute, ma non meno importante è la necessità di implementare il progetto della Regione Siciliana relativo all’inquadramento delle centrali e il mantenimento dell’occupazione che non va sacrificata sull’altare dell’economia” – così si esprime l’Onorevole Germanà, membro dell’VIII Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, in merito alle istanze avanzate dalle Istituzioni e dalla società civile della Valle del Mela.

La dichiarazione della Edipower in sede Ministeriale di non avere convenienza ad effettuare investimenti nella centrale di San Filippo del Mela, per il non ritorno economico dettato dalla vetustà degli impianti, risuona come un monito e risponde all’esigenza di prospettare un quadro chiaro che pone come fulcro della strategia, il perseguimento degli interessi e il proseguimento delle operazioni finanziarie.

Si pone inoltre un ulteriore questione, di respiro propriamente internazionale e che riceve l’avallo del Ministro Roberto Calderoli, relativa al mancato adeguamento della centrale all’utilizzo di combustibili contemplati dal protocollo di Kyoto, circostanza che reca con sé non solo la previsione dello smantellamento dei gruppi 3 e 4 a decorrere dal 2013, ma anche la costruzione del cavo sottomarino che permetterà di far confluire in Sicilia, l’energia prodotta in Calabria, attraverso un sistema di centrali di cui fanno parte anche quelle che fanno capo al gruppo Edison.

Esulando dall’orizzonte internazionale, il decreto emesso nel 2006 dall’Assessorato Industria che richiama la convenzione sottoscritta con il Comune di San Filippo del Mela, si colloca nella stessa logica di riduzione dell’utilizzo di combustibili inquinanti – così come dichiarato da Germanà – dando vita ad un circolo virtuoso che si nutre di efficienza e competitività.

L’Onorevole Germanà, affronta inoltre la questione economica, ponendo in risalto l’ obbligo di conformarsi a criteri in grado di proteggere da comportamenti anticoncorrenziali che, in un’ottica di libero mercato, potrebbero avere ricadute notevoli in termini di prezzi dell’energia e quindi procurare un ingente danno ai consumatori finali.
On. Nino Germanà
VIII Commissione Ambiente Camera dei Deputati

Commenti