Banche: 1 milione di siciliani a forte rischio di esclusione sociale per la chiusura di sportelli

Banche in continuo abbandono.  In Sicilia 374mila persone non hanno accesso ai servizi bancari e altre 548mila hanno a disposizione un solo sportello. 1 milione di siciliani sono a forte rischio di esclusione sociale. Il risiko bancario potrebbe far aumentare la chiusura di sportelli. “La desertificazione bancaria è un’emergenza che impoverisce le comunità. Come Cisl e First Cisl Sicilia continueremo a battere sull’istituzione di un Osservatorio regionale sull’attività bancaria” 5 nov 2025 -   Le banche continuano a chiudere. Da gennaio a fine settembre 2025 altri 268 sportelli hanno cessato la loro attività. Sono adesso 3.419 i comuni italiani a secco di servizi finanziari e con il risiko bancario in corso il dato è destinato a peggiorare.   La Sicilia non si sottrae alla revisione commerciale del sistema bancario. Pure da noi spira forte il vento della desertificazione. 1 milione di cittadini è a forte rischio esclusione sociale. Il 20 per cento della popolazione reside...

MESSINA: OPERAZIONE “STANGATA”, UN ALTRO PUSHER ARRESTATO DAI CARABINIERI

Messina, 17 aprile 2010 - Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Messina, nell’ambito delle attività relative all’operazione “Stangata” condotta la scorsa settimana, in esecuzione di un provvedimento custodiale hanno tratto in arresto un altro pusher messinese, ritenuto responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso con uno degli appartenenti al gruppo facente capo al BALLARÒ Francesco. A finire in manette, questa volta, il messinese COPPOLINO Daniele cl. 1988, fratello di COPPOLINO Giuseppe, anch’egli arrestato dai Carabinieri nell’ambito dell’operazione STANGATA.

L’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal G.I.P. del Tribunale di Messina, d.ssa Daria Orlando, a richiesta del PM dott. Giuseppe Verzura, è stata eseguita dai Carabinieri nel pomeriggio di ieri, quando, i militari dell’Arma si sono presentati presso l’abitazione del COPPOLINO Daniele, notificandogli appunto il provvedimento cautelare con cui il GIP ha disposto che lo stesso permanesse in regime di arresti domiciliari.

Secondo quanto riportato nel provvedimento cautelare, COPPOLINO Daniele sarebbe responsabile di diverse attività di spaccio, tutte commesse in concorso con CAPORLINGUA Claudio, quest’ultimo ritenuto tra i più stretti e fidati collaboratori di BALLARÒ Francesco, elemento di vertice dell’omonimo gruppo malavitoso, dedito allo spaccio nel rione messinese di Giostra.

Con l’arresto di ieri, salgono così a 26 le persone arrestate nell’ambito dell’operazione “STANGATA” che, ricordiamo, era scattata all’alba del 7 aprile scorso, quando i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Messina avevano eseguito a Messina ed in altre città italiane, un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 25 persone, ritenute appartenenti alla criminalità organizzata messinese e catanese, accusate, a vario titolo e con vari ruoli, di spaccio e di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

L’indagine STANGATA era stata avviata all’inizio del 2007, sulla scia di un’altra attività investigativa del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Messina, dalla quale era emersa la figura di Francesco BALLARÒ, fornitore abituale di stupefacente al sodalizio criminale facente capo ai fratelli Massimo e Fabio BURRASCANO, tratti in arresto il 24 febbraio 2009 nell’ambito della nota operazione “OFFICINA”.

Commenti