.jpg)
23/04/2010 - “Che l’Amministrazione provinciale, con immediatezza, trasmetta al Consiglio provinciale il Piano delle Partecipate e delle loro dismissioni. E’ dall’insediamento oramai della Giunta Ricevuto che ascoltiamo annunci di volontà di trasparenza nel settore ed intenzioni di volere voltar pagina rispetto a realtà che nel tempo hanno costituito
e di nessuna utilità per il territorio, ma solo l’occasione di creare poltrone di sottogoverno e vantaggi per pochi.
Ma ancora dobbiamo invece registrare che non vi è traccia di alcun documento di analisi e programmazione, e questo tra l’altro in prossimità del Bilancio di Previsione dell’Ente, per il quale diventa importante avere certezze rispetto alle partecipate, ai loro costi, e soprattutto alla volontà politica dell’Amministrazione Ricevuto in merito. E’ chiaro che il lavoro che in questi mesi sta portando avanti l’assessore Bisignano, è meritorio nella ricerca dei vari documenti.
Ma diventa paradossale il fatto che alla base dei ritardi nella presentazione del Piano delle Partecipate, vi sia la motivazione che per varie Società ed Enti, non si trovano le
, oppure che queste non ci siano proprio! Può una Pubblica Amministrazione che nel tempo ha costituito, o ha partecipato, a Società ed Enti, non trovare la relativa documentazione!? Chi ha, o chi ha avuto interesse, a che non ci sia trasparenza !? Il tutto diventa ancor più inquietante , quando a precisi rilievi della Corte dei Conti in merito alle Partecipate ed agli obblighi in capo all’Amministrazione provinciale, si risponde con una delibera di Giunta nella quale da un lato si sostiene che si sta ottemperando ai suddetti rilievi e, dall’altro, si scrive che le cose si faranno, che si provvederà, che si ottempererà! Se prendere in giro i cittadini è di per sé abominevole da un punto di vista politico, ci si può comportare in modo così nei confronti della Corte dei Conti!? Ora basta.
Che l’assessore Bisignano ed il presidente Ricevuto vengano in Consiglio e portino le che hanno, che hanno trovato e dicano chiaramente di quali Enti o Società la Provincia non è in possesso delle stesse e, soprattutto, il perché! Continuare in questo andazzo significherebbe rendersi complici politicamente ed amministrativamente di chi ha interesse a che non ci sia trasparenza in questo settore e questo sarebbe grave. Presenterò un’altra interrogazione sulla questione, ma questa volta sia chiaro che non vi è più tempo per procedere a rimandi o rinvii.
Che, prima del Bilancio di Previsione, arrivino i Piani di analisi e dismissione delle tantissime partecipate della Provincia di Messina e si faccia una volte per tutte chiarezza sulle stesse e sulla volontà politica dell’Amministrazione Ricevuto in merito”.
Pippo Rao – consigliere provinciale PD
Finirai per far da spalla a Ricevuto come fanno i tuoi capocci con Lombardo alla Regione.
RispondiElimina