Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

VENTOTENE, ORTOLANI DA FURNARI: “DIECIMILA EURO PER EVITARE LA MORTE DI SARA E FRANCESCA”

Furnari (Me), 23/04/2010 – Dieci, ventimila, trentamila euro sarebbe stato il costo degli interventi per prevenire ed evitare la morte delle due giovani ragazze romane di 14 anni, Sara e Francesca, che hanno perso la vita per il crollo di un costone di tufo sulla spiaggia dell'isola di Ventotene mentre erano in gita scolastica e i cui funerali si sono svolti in forma privata, senza la presenza di politici né giornalisti, così come hanno chiesto i familiari delle due ragazzine.
Intervistato da 'Mi Manda Raitre', in diretta televisiva, il prof. Franco Ortolani, geologo, docente presso l’Università Federico II di Napoli, da Furnari, dove si trova per un convegno sul rischio idrogeologico nella provincia di Messina, il docente ha lanciato un duro atto di accusa nei confronti di chi avrebbe dovuto mettere in sicurezza un costone che, secondo il prof. Ortolani, presentava tutte le caratteristiche di precarietà tali da richiedere interventi congrui e tempestivi.

“Si tratta di errori grossolani”, ha ribadito Andrea Vianello, conduttore di 'Mi Manda Raitre', sintetizzando e riassumendo quanto espresso dal prof. Ortolani nel suo intervento. In sostanza un duro atto di accusa in diretta, arrivato da Portorosa di Furnari per voce di uno dei massimi esperti del rischio idrogeologico, prof. Franco Ortolani

Il prof. Ortolani si trova a Portorosa (Furnari) dov'è in corso il Salone Industrial Design dell'edilizia ed un convengo coordinato dall'Architetto Giuseppe Aveni sul dissesto idrgeologico.

Intanto, come riferisce l’Ansa, “si sono svolti nella chiesa di San'Anna, nella periferia della Capitale, i funerali di Sara Panuccio e Francesca Colonnello, le due studentesse di 14 anni morte per il crollo di un costone di tufo sulla spiaggia dell'isola di Ventotene mentre erano in gita scolastica. Le celebrazioni si sono svolte svolgendo in forma privata, senza la presenza di politici né giornalisti, così come hanno chiesto i familiari delle due ragazzine.

Già trenta minuti prima dell'inizio della messa, gli accessi, il cui flusso era regolato, sono stati fermati. Seduti sulle panche, nelle prime file di fronte alle due bare bianche con sopra le foto delle due ragazze, ci sono i familiari di Sara e Francesca. All'interno della chiesa, gremita e con numerosi volontari della Croce Rossa, ci sono tanti giovani. Ad inizio celebrazione i ragazzi dell'oratorio hanno intonato un canto che recita: "Eccomi Signore, io vengo, si compia in me la tua volontà".

IL PAPA' DI SARA: NON RINGRAZIO LO STATO, SIA DI LEZIONE - "Ringrazio la Croce Rossa, i volontari e il Comune di Roma ma non lo Stato che va lasciato fuori, sia ben chiaro. Spero che questa vicenda sia di lezione per non raccogliere altri cocci". Lo ha detto il padre di Sara Panuccio durante i funerali ai quali ha partecipato, in forma privata, anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, senza la fascia tricolore. "Ringrazio il sindaco di Roma che mi ha portato il saluto di una città e di un padre - ha detto il padre di Sara parlando dal leggio durante il rito funebre - siate forti ragazzi questa è stata una triste e forte esperienza, ma vi renderà forti. Lo dico a voi ragazzi, la vita ce l'ha date, siamo contenti di averle avute". All'uscita dalla Chiesa le bare sono state accolte dagli applausi di migliaia di persone assiepate dentro e fuori la parrocchia. Le ragazze saranno sepolte al cimitero di Ciampino.

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