Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

ACQUEDOLCI, IN CARCERE I DUE MAROCCHINI ARRESTATI IL 19 MAGGIO DAI CC PER RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE

Acquedolci (ME), 22/05/2010 - Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra e quelli della Compagnia di Sant’Agata Militello hanno dato esecuzione al provvedimento cautelare messo nella giornata di ieri dalla Sezione distaccata del Tribunale di Sant’Agata di Militello a carico di JAHID Rahal, nato in Marocco cl. 1984, residente a Torregrotta (ME)
e HADNAOUI Mohamed, nato in Marocco cl. 1986, domiciliato a Barcellona P.G. (ME), già noto alle Forze dell’Ordine, ed in atto sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nella città del Longano, in quanto responsabili di resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.
Come detto, i due prevenuti lo scorso 19 maggio 2010, a bordo di un’autovettura Volkswagen GOLF, dopo avere forzato l’ALT intimatogli dai Carabinieri, che stavano effettuando un posto di blocco, si erano resi protagonisti di un rocambolesco inseguimento conclusosi alla porte del centro abitato del Comune di Acquedolci, dove i due venivano arrestati.
Ricordiamo, inoltre, che nel corso degli accertamenti, uno dei cittadini marocchini era stato altresì segnalato all’A.G. competente in quanto sottoposto al test con l’etilometro, risultava con un tasso alcolemico pari a 3,15 g/l.
Dopo le formalità di rito, quindi, i due cittadini extracomunitari venivano tradotti presso le rispettive abitazioni dove venivano sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

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