Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

ECONOMIA. SCILIPOTI (IDV): LA CRISI PEGGIORA. IL GOVERNO DIFENDA IL LAVORO. SPECIE NEL SUD

ROMA, 14/05/2010:“Prima la Grecia. Adesso la Spagna. La crisi avanza in tutti gli Stati dell’Unione Europea. Preveniamo ulteriori danni e riduciamo il debito pubblico del nostro Paese: investiamo in infrastrutture e servizi”. Così l’On. Scilipoti (IDV), in relazione alla grave crisi economica. “Il Governo, frenando sui progetti tipo Ponte di Messina, favorisca la costruzione delle piccole e medie infrastrutture che, specie nel Sud,
possono agevolare lo sviluppo dell’agricoltura e del turismo, sistemi produttivi già presenti e da sviluppare al massimo. Potenzialmente, possono ancora generare lavoro e benessere e contrastare la nulla o mala occupazione”. Continua il deputato di Italia dei Valori: “Prendiamo la Sicilia: mancano le autostrade, le linee ferroviarie sono a binario unico. E gli aeroporti? Agrigento lo attende da 50 anni!” “Sforzandosi di allocare meglio le risorse nel Meridione – conclude l’On. Scilipoti (IDV) – si rafforza il principio di unità, si rilancia il Sud, si agevola il Nord, si aiutano le famiglie (sempre più esposte al rischio povertà) e anche i conti dello Stato”.

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