Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

SCONCERTANTE, ALCUNI RAMI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MESSINA RESPINGONO UNO STRUMENTO CHE POTREBBE RALLENTARE L’ASSALTO INDISCRIMINATO AL TERRITORIO

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Messina, 04/05/2010 - Sconcertante apprendere ancora una volta che alcuni rami dell’amministrazione comunale di Messina, respingono uno strumento che potrebbe rallentare l’assalto indiscriminato del territorio, presentando
osservazioni al piano paesistico senza peraltro passare al voto del consiglio comunale.

Gli uffici criticano alcuni punti di questo Piano con il solo fine di consentire ulteriori colate di cemento su un territorio sfregiato, ferito gravemente e ad altissimo rischio sia idrogeologico che sismico, privo di un disegno e di una regia accorta che abbia a cuore, veramente, le sorti del cittadino e non l’interesse di pochi.
Cosa ancora si vuole costruire a Messina che non ha visto mai fermarsi l’apertura di cantieri su cantieri, di piste che saranno foriere di instabilità e crolli futuri, che non ha posto freno all’aggressione dei delicati pendii delle colline nonostante si sia amaramente e dolorosamente compreso che ad un pezzo di montagna che cede, non c’è rimedio né freno né muro che possa tenere?

Quale amaro futuro si vuole regalare ai cittadini che vedono giorno dopo giorno sempre più ipotecata la loro incolumità a suon di ruspe, di palazzi ovunque, di fiumare massacrate ?
Non sarebbe ora che si colga con senso di responsabilità anche per le future generazioni, un nuovo strumento, quello del piano paesistico, per rimediare agli orrori ed errori compiuti e dei quali si continua a perseverare ?
Si discuta in consiglio comunale, carte in mano, anche con il quadro reale della situazione attuale di grave dissesto, di superfici naturali coperte, di colline sventrate, di fiumare tombinate o ridotte a piste, ciò che gli uffici oppongono al piano, ponendosi una domanda cruciale: quale futuro a Messina ?
Se si sceglie il cemento, ognuno si assuma la sua responsabilità, anche di fronte a chi dovrà subire le conseguenze di scelte dissennate e foriere di disastri futuri.

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