Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

SCONCERTANTE, ALCUNI RAMI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MESSINA RESPINGONO UNO STRUMENTO CHE POTREBBE RALLENTARE L’ASSALTO INDISCRIMINATO AL TERRITORIO

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Messina, 04/05/2010 - Sconcertante apprendere ancora una volta che alcuni rami dell’amministrazione comunale di Messina, respingono uno strumento che potrebbe rallentare l’assalto indiscriminato del territorio, presentando
osservazioni al piano paesistico senza peraltro passare al voto del consiglio comunale.

Gli uffici criticano alcuni punti di questo Piano con il solo fine di consentire ulteriori colate di cemento su un territorio sfregiato, ferito gravemente e ad altissimo rischio sia idrogeologico che sismico, privo di un disegno e di una regia accorta che abbia a cuore, veramente, le sorti del cittadino e non l’interesse di pochi.
Cosa ancora si vuole costruire a Messina che non ha visto mai fermarsi l’apertura di cantieri su cantieri, di piste che saranno foriere di instabilità e crolli futuri, che non ha posto freno all’aggressione dei delicati pendii delle colline nonostante si sia amaramente e dolorosamente compreso che ad un pezzo di montagna che cede, non c’è rimedio né freno né muro che possa tenere?

Quale amaro futuro si vuole regalare ai cittadini che vedono giorno dopo giorno sempre più ipotecata la loro incolumità a suon di ruspe, di palazzi ovunque, di fiumare massacrate ?
Non sarebbe ora che si colga con senso di responsabilità anche per le future generazioni, un nuovo strumento, quello del piano paesistico, per rimediare agli orrori ed errori compiuti e dei quali si continua a perseverare ?
Si discuta in consiglio comunale, carte in mano, anche con il quadro reale della situazione attuale di grave dissesto, di superfici naturali coperte, di colline sventrate, di fiumare tombinate o ridotte a piste, ciò che gli uffici oppongono al piano, ponendosi una domanda cruciale: quale futuro a Messina ?
Se si sceglie il cemento, ognuno si assuma la sua responsabilità, anche di fronte a chi dovrà subire le conseguenze di scelte dissennate e foriere di disastri futuri.

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