Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

COMMISSARIAMENTO AIAS DI BARCELLONA P.G.: “INQUALIFICABILE IL COMPORTAMENTO DI LA ROSA”


ROMA,11 giugno 2010 - “Il dovere dell’Aias nazionale di vigilare nei confronti di tutte le sezioni Aias d’Italia ci ha costretto a commissariare la sezione di Barcellona Pozzo di Gotto, che ho costituito nel lontano 1996 con l’obiettivo di proseguire l’attività in favore dei disabili nel territorio messinese dopo la chiusura della sezione Aias di Milazzo”.
Inizia così la “lettera aperta” del presidente nazionale Aias, ing. Francesco Lo Trovato, che ha deciso di intervenire sui gravi fatti verificatisi nella sezione di Barcellona. Fatti che hanno portato al commissariamento con la decadenza dell’intero consiglio d’amministrazione della sezione, guidato da Luigi La Rosa.

“Purtroppo nel 1996 non potevamo sapere che il sig. La Rosa, incaricato di impegnarsi moralmente a favore dei disabili, avrebbe interpretato questo compito come appropriazione di una bottega nel suo esclusivo interesse – prosegue Lo Trovato – Ho il dovere, pertanto, di chiedere scusa ai disabili, ai dipendenti del centro Aias sezione di Barcellona Pozzo di Gotto, al direttore generale dell’Asp di Messina, alle autorità responsabili dell’ordine pubblico e del rispetto delle leggi, per tutti i comportamenti del dimissionato Luigi La Rosa, che non ha vergogna di incutere timore all’interno della struttura sanitaria ponendo due vigilantes a guardia del centro di riabilitazione”.

“Oltre a denunzie presentate, e altre che ancora presenteremo alla Autorità Giudiziaria, il nostro Ente porrà in essere ogni azione a difesa dell’Asp che ha giustamente bloccato i pagamenti sapendo che deve riconoscerli a chi giuridicamente oggi è responsabile della sezione Aias di Barcellona, cioè il commissario – sottolinea il presidente nazionale Aias – Pari supporto verrà dato al Direttore sanitario della sezione di Barcellona, dott.ssa Simonetta Galipò, unico responsabile dal punto di vista sanitario dell’attività che si svolge nel centro di riabilitazione sino a quando vorrà continuare a svolgere questo ruolo e finché il settore prevenzione dell’Asp non avrà comunicato per iscritto il riconoscimento di un medico in possesso di titoli adeguati per assumere la figura di Direttore sanitario”.

“Noi sappiamo e dobbiamo essere fiduciosi sulle decisioni che verranno prese dalle Autorità Giudiziarie del Tribunale di Barcellona – conclude Lo Trovato – E al personale voglio dare rassicurazione che, il giorno immediatamente successivo all’insediamento, al commissario nominato dall’Aias nazionale verrà corrisposta una congrua anticipazione sui diritti maturati dai dipendenti, che sono stati calpestati da parte di chi del denaro dei disabili ha fatto uso improprio”.

Commenti