Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

L’IMBROGLIO NEL LENZUOLO: IN ANTEPRIMA A TAORMINA LA NUOVA PRODUZIONE DI MARIA GRAZIA CUCINOTTA

Taormina, 16 giugno 2010 - Stasera, mercoledì 16 giugno alle 21.30, il Teatro Antico di Taormina ospiterà una grande anteprima: “L’imbroglio nel lenzuolo”, inserito nella sezione Grande Cinema del Taormina Film Fest, con la regia di Alfonso Arau e prodotto da Maria Grazia Cucinotta. Nel cast, oltre alla Cucinotta, anche Geraldine Chaplin, Primo Reggiani, Ernesto Mahieux e Anne Parillaud. La fotografia è curata dal tre volte premio Oscar Vittorio Storaro.

Maria Grazia Cucinotta torna nella sua terra, nella doppia veste di attrice e produttrice. Con la Seven Dreams Production, porta in Sicilia un film che parla proprio di Sicilia e che racconta la storia di una diavoleria chiamata “cinematografo”. Nelle sale da venerdì 18 giugno, L’Imbroglio nel Lenzuolo sarà presentato in anteprima al Teatro Antico di Taormina, nell’ambito della 56esima edizione del Taormina Film Fest.
All’inizio del ‘900 il cinematografo arriva in un piccolo paese siciliano, sconvolgendo valori e abitudini degli abitanti, e risvegliando una curiosità travestita da scetticismo e diffidenza nei confronti dello schermo, il lenzuolo appunto. Federico, giovane studente di medicina, intravede le potenzialità magiche della nuova invenzione e così lascia gli studi per dedicarsi alla realizzazione di un film.

Don Gennarino ne è il produttore, e gli commissiona una storia la cui protagonista dev’essere una bella donna senza veli; la bigotta sorella di Don Gennarino vuole invece che la storia sia edificante. La scelta cade sulla vicenda biblica de “La casta Susanna”, e questa scelta cambierà la vita di Beatrice, una giornalista torinese e anticonformista, e di Marianna (interpretata da Maria Grazia Cucinotta), bella popolana che diventerà protagonista inconsapevole del film di Federico.

Tratto dall’omonimo libro di Francesco Costa, L’Imbroglio nel Lenzuolo ha subito colpito l’attenzione di Maria Grazia Cucinotta: “Un giorno qualcuno ti regala un libro e tu, come per magia, pagina dopo pagina, ti innamori all’istante di quella storia e dei suoi protagonisti, Ti innamori di un sogno così straordinario ed unico da volerlo poi condividere con tutti gli altri”. Il film nasce con l’intenzione di raccontare l’arrivo del cinema muto in Sicilia, ma poi diventa un pretesto per raccontare la vita dei tre protagonisti, Federico, Beatrice e Marianna. E nel quadro c’è spazio anche per i ricordi d’infanzia di Maria Grazia: Marianna, il suo personaggio, prepara rimedi con le erbe per togliere il malocchio, “proprio come faceva mia nonna; così alcuni racconti di mia madre si sono mescolati al film in modo naturale”.

Alla regia il messicano Alfonso Arau, che nel 2002 ha diretto Woody Allen in Ho solo fatto a pezzi mia moglie, e nel ’95 ha diretto Il profumo del mosto selvatico, con Giancarlo Giannini e Keanu Reeves. Per la direzione della fotografia è stato scelto Vittorio Storaro, che ha lavorato con registi come Francis Ford Coppola, Bernardo Bertolucci, Carlos Saura e Warren Beatty. Storaro è stato vincitore di tre premi Oscar, per Apocalipse Now, Reds e L’ultimo imperatore.

L’ingresso al Teatro Antico di Taormina per la proiezione de L’Imbroglio nel Lenzuolo sarà libero.


Caterina Mittiga

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