Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

SONIA ALFANO (IDV): "IL GOVERNO RESPONSABILE DI ATTI DI OMOFOBIA"

Palermo, 10 Giu. “Si tratta di un atto omofobico, ed è certamente un segnale inquietante, non è l’unico e purtroppo questo fenomeno sta dilagando nel nostro Paese nell’indifferenza del governo, come ho già segnalato tramite interrogazione scritta alla Commissione europea“.
E’ il commento di Sonia Alfano, membro della Commissione LIBE al Parlamento europeo, sulla diffusione di volantini contenenti offese agli omosessuali nel territorio di Torino. “La Camera dei Deputati non ha voluto approvare l’introduzione di una circostanza aggravante per atti omofobici che allineasse le pene a quelle per i reati di razzismo e xenofobia, anzi -sottolinea- ha approvato una mozione di incostituzionalità in cui si affermava che il progetto di legge violava la Costituzione italiana, dal momento che il concetto di ‘orientamento sessuale’ potrebbe essere interpretato di modo che comprenda la pedofilia, il masochismo o il sadismo. Quando poi si incontrano volantini come quelli, in cui si assimilano i pedofili agli omosessuali -conclude- non si possono non ravvisare le responsabilità di un governo profondamente omofobo“.

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