Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

STRETTO DI MESSINA: “ECOTASS”, I TRASPORTATORI MINACCIANO IL BLOCCO DELLE MERCI

Messina, 16 giu. - Nei primi 10 giorni effettivi di “Ecopass” (il ticket di attraversamento per chi attraversa lo Stretto in vigore dal primo giugno) il Comune di Messina ha incassato quasi 117 mila, con una media quindi di oltre 11 mila euro al giorno. Cifre di molto inferiori rispetto alle previsioni di Palazzo Zanca che prevede d’incassare almneno 25 mila euro al giorno da chi utilizza i porti di Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria. In 10 giorni hanno pagato la nuova tassa (1.50 le auto, 5 euro gli autocarri ed 8 gli autoarticolati) 14.497 auto, 5.351 autocarri e 8.524 autotreni. Dati che sembrano dinmostrare come rispetto a 10 anni fa il traffico tra le due sponde dello Stretto sia in costante calo (s’incassa a Mesina il doppio, ta l’altro, rispetto agli9 approdi in Calabria). Aias, Assiotrat e Fai Sicilia contestano quela che definiscono l’”Ecotass” e minacciano il fermo dei trasporti a partire dal 22 giugno se il provvedimento deciso lo scorso 5 marzo dal sindaco e commissario per l’emergenza traffico di Messina, Giuseppe Buzzanca, non verra’ sospeso in attesa della decisione nel merito del Tar, al quale si sono rivolti. Gli autotrasportatori siciliani contestano soprattutto la decisione di estenedere la “zona a traffico limitato” alla “chiocciola” del porto di Tremestieri che collega l’autostrada per Palermo e Catania. “I mezzi peasanti non attraversano la citta’ - dice Giuseppe Ricichi dell’Aias - e quindi questo provvedimento e’ illegittimo, serve solo a fare cassa”. Il Prefetto di Messina, Francesco Alecci, e l’assessore regionale alle Imfrastrutture e Mobilita’, Luigi Gentile, stano tentando una mediazione per scongiurare il bloco delle merci ed hano convocato Aias, Assiotrat e Fai Sicilia il 21 giugno a Messina ed il 22 a Palermo. Alla minaccia di serrata degli autotrasportatri il sindaco di Messina risponde minacciando provocatoriamente di chiudere ai mezzi pesanti la citta’ ma Salvo Cozza, pesidente Assiotrat Sicilia risponde: “Vorra’ dire che dal 22 giugno non bloccheremo tutta la Sicilia ma solo la provincia di Messina”. (AGI)

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