Trasporto merci pericolose in Sicilia: garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre un punto di equilibrio

Trasporti merci pericolose: CNA Fita Sicilia, un tavolo per risolvere le criticità. Un tavolo tecnico per risolvere le criticità sollevate dalle aziende che si occupano del trasporto di merci pericolose in Sicilia. “Siamo consapevoli della necessità di garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre trovare un punto di equilibrio tra queste esigenze e la continuità operativa dei trasporti essenziali”. Palermo, 12 aprile 2025 – È questa la proposta avanzata dalla CNA Fita Sicilia che ha registrato la disponibilità del Presidente della IV Commissione, on. Carta, dell’assessore alla mobilità, On. Aricò, del Presidente del CAS, avv. Filippo Nasca (nella foto) , e del suo direttore, dott. Fazio. Una delegazione della CNA Fita Sicilia, composta da Saro Tumino, Giorgio Stracquadanio, Daniela Taranto e Francesco Lombardo, è stata ricevuta dalla IV Commissione Ambiente, dell’Assemblea Regionale Siciliana dalla Territorio e Mobilità. Durante l’audizione, la CNA Fita ha illustrato le gravi cr...

STRETTO DI MESSINA: “ECOTASS”, I TRASPORTATORI MINACCIANO IL BLOCCO DELLE MERCI

Messina, 16 giu. - Nei primi 10 giorni effettivi di “Ecopass” (il ticket di attraversamento per chi attraversa lo Stretto in vigore dal primo giugno) il Comune di Messina ha incassato quasi 117 mila, con una media quindi di oltre 11 mila euro al giorno. Cifre di molto inferiori rispetto alle previsioni di Palazzo Zanca che prevede d’incassare almneno 25 mila euro al giorno da chi utilizza i porti di Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria. In 10 giorni hanno pagato la nuova tassa (1.50 le auto, 5 euro gli autocarri ed 8 gli autoarticolati) 14.497 auto, 5.351 autocarri e 8.524 autotreni. Dati che sembrano dinmostrare come rispetto a 10 anni fa il traffico tra le due sponde dello Stretto sia in costante calo (s’incassa a Mesina il doppio, ta l’altro, rispetto agli9 approdi in Calabria). Aias, Assiotrat e Fai Sicilia contestano quela che definiscono l’”Ecotass” e minacciano il fermo dei trasporti a partire dal 22 giugno se il provvedimento deciso lo scorso 5 marzo dal sindaco e commissario per l’emergenza traffico di Messina, Giuseppe Buzzanca, non verra’ sospeso in attesa della decisione nel merito del Tar, al quale si sono rivolti. Gli autotrasportatori siciliani contestano soprattutto la decisione di estenedere la “zona a traffico limitato” alla “chiocciola” del porto di Tremestieri che collega l’autostrada per Palermo e Catania. “I mezzi peasanti non attraversano la citta’ - dice Giuseppe Ricichi dell’Aias - e quindi questo provvedimento e’ illegittimo, serve solo a fare cassa”. Il Prefetto di Messina, Francesco Alecci, e l’assessore regionale alle Imfrastrutture e Mobilita’, Luigi Gentile, stano tentando una mediazione per scongiurare il bloco delle merci ed hano convocato Aias, Assiotrat e Fai Sicilia il 21 giugno a Messina ed il 22 a Palermo. Alla minaccia di serrata degli autotrasportatri il sindaco di Messina risponde minacciando provocatoriamente di chiudere ai mezzi pesanti la citta’ ma Salvo Cozza, pesidente Assiotrat Sicilia risponde: “Vorra’ dire che dal 22 giugno non bloccheremo tutta la Sicilia ma solo la provincia di Messina”. (AGI)

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