Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

LA BATTAGLIA NAVALE DI CAPO D’ORLANDO RICORDATA DA ‘U CUMITATU MISSINISI DU FRUNTI NAZZIUNALI SICILIANU

Messina, 07 luglio 2010 - Il cammino verso la VERITÀ’ STORICA non si arresta ed è appunto in tale ottica che ‘u Cumitatu Missinisi du Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti” (CMFNS) non ha voluto dimenticare il 711° anniversario della battaglia navale che appunto il 4 luglio del 1299 si combatté nel mare antistante oggi la città di Capo d’Orlando, nella cornice del messinese, a ridosso del comprensorio nebroideo.
‘U CMFNS ha voluto restituire tutto il suo valore culturale, politico ed etico a questo avvenimento che seppure consumatosi 711 anni fa è una delle pietre miliari nell’identità nazionale del Popolo Siciliano

Certo nella città di Capo d’Orlando le vicende della battaglia che vide contrapporsi il Re Siciliano eletto Federico III alla flotta dell’alleanza Italo-Franco-Aragonese è anche legata , alla più immediata querelle inerente l’intitolazione della piazza antistante la stazione ferroviaria cittadina che superando i limiti della polemica stracittadina ci ha visti apertamente schierati per le ragioni di chi, non escluso il nostro Presidente, Prof. Corrado MIRTO, sosteneva anche attraverso la reintitolazione toponomastica le ragioni, democratiche, del recupero della nostra Memoria Storica Nazionale Siciliana.

Tuttavia và del resto detto che essa non è riducibile solo o per la maggiore a questo pur importante episodio politico-mediatico.

A ciò si aggiunga, poi, che in occasione di questo recente ultimo 4 luglio, si poneva, in tutta evidenza, la questione della cointeressenza dell’Anniversario con la presenza, a Capo d’Orlando, all’interno di una manifestazione aeronautica più ampia dell’esibizione delle Frecce Tricolori italiane.

Facile sarebbe stato porre l’accenno sul contemporaneo svolgimento dei due eventi, pur tra loro non comparabili, facendo sì che si producesse, di fatto, una sorta di raffronto/confronto mediatico.

E’ stata però una nostra precisa scelta politica come Cumitatu Missinisi du Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti” (CMFNS) evitare certo sensazionalismo polemico. Ecco perché abbiamo preferito differire il nostro ricordo in una data ( NdR oggi per chi legge ) che permettesse di andare oltre la vis polemica per restituire la pienezza di un evento che è centrale non solo per la Città di Capo d’Orlando , per il Messinese ma per la Sicilia tutta.

‘U CMFNS ricorda dunque a Capo d’Orlando l’amore per la libertà e l’Autodeterminazione del Popolo Siciliano che portò tanti nostri Conterranei a sacrificare la loro vita per difendere la loro, la nostra Nazione: la Sicilia.

CUMITATU MISSINISI F.N.S.

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