Banche: 1 milione di siciliani a forte rischio di esclusione sociale per la chiusura di sportelli

Banche in continuo abbandono.  In Sicilia 374mila persone non hanno accesso ai servizi bancari e altre 548mila hanno a disposizione un solo sportello. 1 milione di siciliani sono a forte rischio di esclusione sociale. Il risiko bancario potrebbe far aumentare la chiusura di sportelli. “La desertificazione bancaria è un’emergenza che impoverisce le comunità. Come Cisl e First Cisl Sicilia continueremo a battere sull’istituzione di un Osservatorio regionale sull’attività bancaria” 5 nov 2025 -   Le banche continuano a chiudere. Da gennaio a fine settembre 2025 altri 268 sportelli hanno cessato la loro attività. Sono adesso 3.419 i comuni italiani a secco di servizi finanziari e con il risiko bancario in corso il dato è destinato a peggiorare.   La Sicilia non si sottrae alla revisione commerciale del sistema bancario. Pure da noi spira forte il vento della desertificazione. 1 milione di cittadini è a forte rischio esclusione sociale. Il 20 per cento della popolazione reside...

MESSINA, INTENSIFICATI DAI CC I SERVIZI DI PREVENZIONE E CONTRASTO DEI REATI: UN ARRESTO

Messina, 09/07/2010 - I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno intensificato negli ultimi giorni i servizi per la prevenzione ed il contrasto dei reati, agendo con maggiore incisività nel contrasto dei reati di tipo predatorio che, statisticamente, registrano un incremento con l’arrivo della stagione estiva, quando numerosi cittadini lasciano incustodite le proprie abitazioni per raggiungere molteplici destinazioni ove trascorrere un periodo di ferie.
 A seguito dell’incremento dei servizi preventivi, che hanno consentito una maggiore proiezione esterna, le pattuglie dell’Arma hanno assicurato alla Giustizia, nel capoluogo peloritano ma anche negli altri Comuni della provincia, numerosi malfattori, ed in particolare:


I Carabinieri della Stazione di Bordonaro, poco dopo le 15.00 di ieri, hanno tratto in arresto CACOPARDO Antonio, nato a Messina cl. 1985, in ottemperanza all’ordinanza custodiale emessa dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Messina.
Secondo quanto riportato nel provvedimento custodiale il predetto CACOPARDO Antonio deve espiare una pena di due anni e due mesi di reclusione poiché condannato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato in concorso.
I reati contestati al CACOPARDO, erano stati dallo stesso commessi in Messina nell’anno 2006.
Dopo le formalità di rito pertanto CACOPARDO Antonio è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’A.G. competente.

Messina; detenuto agli arresti domiciliari, si allontana arbitrariamente dalla propria abitazione: sorpreso dai Carabinieri finisce in manette per evasione.
All’alba di ieri, i Carabinieri della Stazione di Bordonaro, nell’ambito dei servizi finalizzati alla prevenzione dei reati in genere, hanno arrestato un individuo responsabile di evasione dagli arresti domiciliari.
A finire in manette, LA ROSA Nunzio, nato a Messina cl. 1970, che si trovava in regime di arresti domiciliari dal mese di ottobre 2009, in quanto ritenuto responsabile di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
Lo stesso, come emerso nel corso dell’attività dei Carabinieri dell’Arma di Bordonaro, è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione, dove, invece, il Giudice gli aveva imposto di permanere in regime cautelare.
Dopo l’arresto con l’accusa di evasione, LA ROSA Nunzio è stato trasferito nella camera di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Messina Sud in attesa di essere giudicato nella stessa giornata dal Tribunale di Messina nell’udienza con rito direttissimo.

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