Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

SCILIPOTI (IDV): POSSIBILI RISCHI DI CANCEROGENESI NELLA SEDE RAI DI VIALE MAZZINI

Roma 09.07.10: - “E’ inammissibile che un lavoratore continui a svolgere le proprie mansioni in locali in via di ristrutturazione, dove è stata riscontrata la presenza di amianto”. Così l’On. Scilipoti, con riferimento alla vicenda della sede Rai di Viale Mazzini prossima a un programma d’interventi di bonifica (rimozione al piano terra e operazioni di tamponamento dei soffitti negli altri piani del palazzo) .
“Se deve essere rimosso l'amianto, questo comporterebbe una seria esposizione alle fibre micidiali del minerale, non è cianuro e non è mortale a breve scadenza, ma darebbe inizio ad una cancerogenesi (mesotelioma pleurico) che potrebbe impiegare fino a venti anni per manifestarsi, ma dopo la diagnosi clinica dell’affezione la sopravvivenza sarebbe di circa un anno. Una recente indagine, avviata dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, voluta dalla stessa azienda - prosegue il Deputato idv - accerta il pericolo d’inquinamento da fibre di amianto aereo-disperse; al primo piano del palazzo sarebbe presente persino amianto fioccato a vista, quindi estremamente pericoloso e dannoso per la salute dei lavoratori. Vista la gravità del caso - conclude Scilipoti – si esortano gli Organi preposti ad intervenire subito, nel pieno rispetto delle norme relative allo smaltimento dei rifiuti, secondo la legislazione vigente, italiana ed europea”.

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