Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

BRUCIA GIOIOSA GUARDIA LA VIGILIA DI FERRAGOSTO

Gioiosa Marea (Me), 14/08/2010 – Un incendio di vaste proporzioni ha richiesto, a partire dalle 13.30 circa di oggi, l’impiego di 2 canadair e di altrettanti elicotteri, lungo il costone che dalla località Saliceto si inerpica allargandosi fino ai ruderi di Gioiosa Guardia. I velivoli della Protezione Civile e della Forestale hanno fatto la spola per ore tra la parte centrale del costone e i ruderi di Gioiosa Guardia,
l’antica Gioiosa Marea, dopo che un incendio, sviluppatosi dal basso ed alimentato dal forte vento di scirocco che in quel momento spirava, si è allargato fino ad avvolgere un’area vasta e interessata da abitazioni, oltrechè dagli impianti d’antenna delle emittenti televisive nazionali e locali e della telefonia mobile.

L’incendio ha preso a divampare intorno alle ore 13.30. Nel volgere di poco tempo il fronte del fuoco ha avvolto un’area ben più vasta del focolaio iniziale, allargandosi e prendendo a salire verso l’area archeologica e l’antico insediamento di Gioiosa Guardia, oggi interessata da scavi e lavori di recupero dell’antico sito.

L’entrata in azione dei mezzi antincendio è stata pressocchè immediata. Nel volgere di un tempo assolutamente ragionevole sul posto sono arrivati 2 elicotteri attrezzati per lo spegnimento e a seguire due canadair.
Il lavoro si è subito presentato impegnativo, sia perché il fronte dell’incendio s’era intanto fatto più vasto, sia per il forte vento di scirocco che ha spirato per l’intera durata dell’attività dei mezzi antincendio.

Parecchie le telefonate giunte a Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine per avvertire che il fuoco aveva aggredito quel versante della campagna che da Gioiosa Marea s’incontra con le frazioni soprastanti S. Giorgio e il confine pattese di Patti Marina, fino a portarsi a Gioiosa Guardia, sulla cui sommità sono sistemati quasi tutti i ripetitori di segnali televisivi e telefonici.

Nell’arco di poche decine di minuti gli elicotteri antincendio e i canadair sono giunti sul posto dando inizio ad una vera e propria lotta contro le fiamme, che intanto avevano allargato il proprio fronte, e contro il forte vento di scirocco che ha dato filo da torcere ai mezzi di terra e a quelli aerei impegnati nell’azione di spegnimento.

Solo intorno alle 17 i mezzi aerei hanno smesso di effettuare lanci sulle sommità di Gioiosa Guardia, dove probabilmente solo la prontezza degli interventi e la bravura con cui sono stati condotti ha potuto evitare danni alle attrezzature e agli stessi luoghi archeologici. I danni alla campagna sono invece ingenti per ciò che riguarda la macchia interessata e andata distrutta.

Secondo la Protezione Civile, il maggior numero di interventi dei mezzi aerei della flotta aerea dello Stato è stato richiesto, come già successo nei giorni scorsi, dalla Sicilia, dove Canadair ed elicotteri sono entrati in azione su ben 14 roghi che hanno interessato le province di Trapani, Messina, Palermo, Enna e Agrigento.
Altre richieste di intervento hanno riguardato il sud della Penisola (3 dalla Calabria e 2 dalla Puglia) ma anche le regioni centrali, con 2 richieste di concorso aereo nel Lazio e una in Abruzzo.

Al momento sono stati posti in bonifica o spenti tredici incendi, mentre continua il lavoro degli equipaggi di Canadair ed elicotteri della flotta aerea dello Stato sui roghi ancora attivi in Sicilia, Calabria e Puglia. I piloti dei velivoli continueranno ad assicurare il lancio d’acqua e liquido ritardante sulle fiamme dei roghi ancora attivi finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza.

Francesco Alibrandi

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