Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

CUS MESSINA: IL COMMISSARIO CAMA INTERVIENE E PRECISA

Messina, 11/08/2010 - In merito agli articoli apparsi sulla stampa locale, preme fare alcune precisazioni:  1) La trattenuta applicata sugli stipendi dei dipendenti (5 su 7) che hanno aderito allo “stato di agitazione e conseguente sciopero” con comunicato del 25 gennaio 2010, è frutto dell’applicazione di quanto previsto della Legge sullo sciopero.
Pertanto, un diverso comportamento, come sembrerebbe suggerire il Consigliere Cerreti nei suoi comunicati pubblicati sulla stampa locale, sarebbe stato in violazione della legge. Si ricorda che tale provvedimento era stato comunicato e discusso con i dipendenti e pienamente e preliminarmente condiviso dal Consigliere Cerreti e dal Segretario Provinciale dell’UGL Mercadante, in un incontro al quale ha anche presenziato il Delegato del Rettore per le questioni sindacali il prof. Ballistrieri.

2) Dispiace rilevare come il Consigliere Cerreti possa pensare che nell’attuale conduzione del CUS Messina possa perdurare “la sciagurata gestione amministrativa del passato”. Dall’insediamento del Commissario, avvenuto il 24 febbraio us., il CUS Messina, pur ereditando una situazione finanziaria estremamente deficitaria con i conti bancari bloccati, é riuscito a provvedere alla liquidazione di alcune delle mensilità arretrate ai dipendenti (che quindi ne avanzano oggi “22”) oltre al regolare pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali maturati.

3) È necessario chiarire che il CUS Messina, dall’insediamento del Commissario, non ha licenziato alcuno dei suoi dipendenti. Anzi in soli 5 mesi è stato redatto un piano di rientro dei debiti accumulati dalla passata gestione e al contempo di rilancio dello sport universitario a Messina. Tale piano, che è stato approvato di recente dal Consiglio di Amministrazione dell’Università di Messina e dal Consiglio Federale del CUSI, prevede, tra l’altro, per la prima volta a Messina l’organizzazione dei Campionati Nazionali Universitari (CNU) nel 2012 con la partecipazione di 50 Università e una presenza complessiva attesa di circa 10.000 persone.

4) Sorprende, infine, che il rilancio del CUS Messina possa riscontrare il disappunto del Consigliere Cerreti anche quando si propone di attuare una strategia di sviluppo che, a fronte di nuovi servizi e attività sportive, prevede potenziali nuove assunzioni. Tale sorpresa è ancora maggiore date le difficili condizioni economico-sociali che caratterizzano il nostro territorio.
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Sergio Cama
(Commissario Straordinario del CUS Messina)

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