Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

LE CINQUE GIORNATE DI IMPEGNO SOCIALE E CIVILE A MESSINA

05/08/2010 - Dal 27 al 31 agosto 2010 Messina ospiterà uno straordinario appuntamento di teatro, musica, fotografia ed impegno sociale e civile in collaborazione con “Libera”, “NoPonte”, Associazione antimafie “Rita Atria”, “NoTav”, “Energia Messinese”, “Blindsight Project”, “LaSpecula.com” e con la partecipazione delle Compagnie teatrali “Daf”, “Teatr02”, “Luna Obliqua”, “Peppino Impastato” e
degli “Attori Indipendenti per le 5 Giornate” e con il patrocinio della Provincia regionale.

Tantissimi ragazzi daranno vita a una kermesse artistica unendosi alla popolazione per dare vita a un tempo nuovo. Prenderà corpo un grande progetto per il recupero degli spazi espressivi e democratici indispensabili per costituire una consistente piattaforma di sviluppo e di crescita collettiva.

Oltre cento ragazze e ragazzi tra i quindici ed i ventisette anni scenderanno in strada per rappresentare con vitalità e passione il profondo desiderio di essere protagonisti di un tempo nuovo. Metteranno in campo la loro forza espressiva per manifestare con responsabilità, l’esigenza non più rimandabile di ricoprire un ruolo centrale e decisivo nel governo del futuro di questo Paese.

Il diffuso sentimento popolare prende anima e forma in una straordinaria iniziativa sociale e culturale, che dimostra più che mai l’esistenza di idee, energie e progetti che la classe dirigente italiana non può più ignorare.

Da Messina verrà lanciato un messaggio forte fondato sul lavoro, sulla cultura e sull’identità per dare voce alle istanze che provengono dalla cittadinanza.

L’attività di questi giovani è fatta di presenza e di impegno, di dignità e coraggio. Si ispira al primo articolo della nostra Costituzione ed oltrepassa le appartenenze per riappropriarsi di diritti fondamentali e di valori, quali quelli della legalità, della solidarietà e dell’uguaglianza.

Le Cinque Giornate di Messina nascono da una grande iniziativa popolare e giovanile che con orgoglio sceglie di battersi per contribuire alla rinascita etica e culturale del Paese.

L’adesione all’appuntamento non si fermerà all’atto di presenza, così come il progetto complessivo che parte dallo Stretto non si esaurisce nei cinque giorni di rappresentazioni e di incontri.

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