Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

MESSINA: LA CITTADINANZA A WILLIAM SHAKESPEARE PIACE ALLE AUTONOMIE

Si comunica la propria soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Messina nella seduta di ieri sera, della delibera che riconosce la cittadinanza al famoso drammaturgo William Shakespeare
Messina, 10/08/2011 - L’iniziativa intrapresa dagli amministratori messinesi, su suggerimento ed intuizione del Consigliere Provinciale Nino Previti,
fornisce, dopo diversi anni di apatia nelle politiche culturali della nostra città, nuova linfa per la promozione della “Messinesità” come valore assoluto di una seria e concreta programmazione culturale per la città.

Per quanto sopra, in nome di tutti i componenti delle Autonomie Popolari e di tutti i cittadini fieri delle proprie origini, ringraziamo il Consiglio comunale per la sensibilità espressa ieri in fase di approvazione di delibera, ma soprattutto il Consigliere Provinciale Nino Previti, che ha mostrato con la propria intuizione, in un periodo in cui la cultura è simbolo da sbandierare solo per iniziative inutili che durano il tempo di una conferenza stampa, che ancora esistono cittadini e politici messinesi che hanno veramente a cuore il buon nome della nostra Messina, e che credono veramente che la nostra città un giorno potrà risorgere dalle macerie amministrative e politiche degli ultimi decenni, riconducendo tutti gli abitanti dell’antica Zancle, a quella fierezza che ci ha sempre contraddistinto nella storia, per tenacia, abilità ed attaccamento alla propria terra.

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