Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

SANITÀ, SOFTWARE UNIFICATO PER LE SEGNALAZIONI AGLI URP

Prima proposta dell’organismo regionale a tutela del cittadino. “La partecipazione è più efficace delle lamentele”: un concetto semplice ed efficace, come il lavoro di squadra svolto dalla Conferenza dei Comitati Consultivi delle Aziende sanitarie della Regione Siciliana, che nonostante sia di recente costituzione poggia su solide basi ed è pronta a presentare una serie di proposte concrete
2 settembre 2011 - La nascita dell’organismo è stata formalizzata dall’assessore regionale alla Salute Massimo Russo, quale «strumento di concertazione tra i presidenti dei Comitati Consultivi Aziendali – come si legge nell’atto assessoriale – per contribuire a raccordare, uniformare, promuovere e condividere temi, metodologie, strumenti e buone prassi nell’attuazione intra ed interaziendale delle politiche sanitarie».

Nasce così una realtà unica e solida, che riunisce i Comitati delle 17 Aziende sanitarie siciliane e che vede alla guida il presidente Pieremilio Vasta (che già presiede quello del “Policlinico - Vittorio Emanuele” di Catania): il compito è quello di «individuare le aree d’intervento per i singoli presidenti – spiega Vasta – che si avvarranno del supporto di tutte quelle associazioni di volontariato e di solidarietà - oltre 380 - che fanno parte della Conferenza dei Comitati Consultivi. Perché il bene del singolo è anche il bene comune».

Quali sono le funzioni dei Comitati delle Aziende sanitarie? «Sono organismi di partecipazione nelle politiche della sanità – spiega il presidente Vasta – che basano la propria attività sul presupposto che ciascun utente può diventare parte attiva nelle azioni di miglioramento del sistema, nell’interesse proprio e della collettività».

Trasparenza, leale collaborazione, efficienza organizzativa e concretezza propositiva sono i principi cardine del lavoro svolto, nell’intento di alleare i responsabili del Servizio sanitario regionale con gli operatori e gli utenti.

E la prima proposta è già sul tavolo: dotare gli Uffici di Relazione con il Pubblico delle Aziende Sanitarie (Urp) di un software unificato per la gestione delle segnalazioni in sanità. Idea nata a seguito di un incontro tra il Policlinico Vittorio Emanuele di Catania e il Policlinico di Modena, che ha già in dotazione il sistema, disposto in rete regionale, e che in virtù di uno spirito di collaborazione tra le varie istituzioni del sistema sanitario nazionale ha concesso il riuso del software.


La definizione della concessione è già in corso con l’Ufficio competente dell’assessorato Sanità dell’Emilia Romagna: il 15 settembre il presidente Vasta, nel contesto del Network nazionale Assistenza didattica ricerca, che si svolgerà a Bologna, incontrerà i referenti del progetto per avviare le procedure.

«Il nostro obiettivo – conclude Vasta – è di estendere a livello regionale un sistema informatico che possa far convergere e mettere in rete tutte le segnalazioni registrate dagli Uffici relazioni con il pubblico delle Aziende Sanitarie siciliane, al fine di supportare anche il lavoro dei Comitati Consultivi. Un primo passo, questo, per predisporre gli strumenti utili al miglioramento del Sistema Sanitario Regionale».

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