Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

SCILIPOTI(MRN): SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE DEGLI INFORMATORI SCIENTIFICI E AI TRASPORTATORI DEI FARMACI


Roma 12.09.2011: - “Nella manovra economica in corso di discussione alla Camera, sarebbe stato opportuno inserire i due emendamenti riguardanti il settore farmaceutico, uno a favore degli informatori del farmaco e l’altro a favore dei trasportatori dei farmaci”. Così l’on. Domenico Scilipoti, segretario politico del Movimento di Responsabilità Nazionale,
in riferimento al sostegno, già da tempo manifestato, a tutti quei lavoratori che nel settore farmaceutico stanno pagando il peso di una crisi di settore letteralmente inventata. “Questi emendamenti - prosegue l’on. Scilipoti – avevano lo scopo di creare nuovi sbocchi occupazionali per gli informatori scientifici, espulsi dal settore con dubbie manovre di licenziamenti collettivi, mettendo a disposizione dei cittadini la loro competenza. Tutto ciò attraverso la modifica dell’attuale norma di legge e l’allargamento agli informatori scientifici del farmaco della possibilità di svolgere le funzioni di assistenza prevista dal comma 2 dell’art. 5 DL 223/06 agli esercizi commerciali di cui all’art.4, comma 1, lett. D), e) e f) del Dlgs 114/98, che possono effettuare attività di vendita al pubblico di farmaci da banco o di automedicazione e di tutti i farmaci non soggetti a prescrizione medica (attività sanitario-commerciale similare alle parafarmacie) . Per i trasportatori di farmaci, invece – aggiunge Scilipoti - era stato proposto di modificare le quote di spettanza, previste per i farmaci di fascia A, riconoscendo una quota minima per il trasporto dei farmaci, non inferiore all’1%, da scorporare dalla quota attribuita alla distribuzione intermedia (sia per le vendite effettuate alle farmacie private sia per le consegne effettuate per la distribuzione per conto disposta dalle Aziende Sanitarie) che non effettua direttamente trasporto dei farmaci, ma lo affida, come avviene ovunque, ad aziende specializzate. E’stato un grande errore - conclude Scilipoti -non inserire questi emendamenti e spero che subito dopo la manovra si possa comunque tornare a discutere sull’argomento per trovare soluzioni idonee agli interessi del settore fa

rmaceutico”.

Angelica Bianco

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