Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

SCILIPOTI(MRN): SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE DEGLI INFORMATORI SCIENTIFICI E AI TRASPORTATORI DEI FARMACI


Roma 12.09.2011: - “Nella manovra economica in corso di discussione alla Camera, sarebbe stato opportuno inserire i due emendamenti riguardanti il settore farmaceutico, uno a favore degli informatori del farmaco e l’altro a favore dei trasportatori dei farmaci”. Così l’on. Domenico Scilipoti, segretario politico del Movimento di Responsabilità Nazionale,
in riferimento al sostegno, già da tempo manifestato, a tutti quei lavoratori che nel settore farmaceutico stanno pagando il peso di una crisi di settore letteralmente inventata. “Questi emendamenti - prosegue l’on. Scilipoti – avevano lo scopo di creare nuovi sbocchi occupazionali per gli informatori scientifici, espulsi dal settore con dubbie manovre di licenziamenti collettivi, mettendo a disposizione dei cittadini la loro competenza. Tutto ciò attraverso la modifica dell’attuale norma di legge e l’allargamento agli informatori scientifici del farmaco della possibilità di svolgere le funzioni di assistenza prevista dal comma 2 dell’art. 5 DL 223/06 agli esercizi commerciali di cui all’art.4, comma 1, lett. D), e) e f) del Dlgs 114/98, che possono effettuare attività di vendita al pubblico di farmaci da banco o di automedicazione e di tutti i farmaci non soggetti a prescrizione medica (attività sanitario-commerciale similare alle parafarmacie) . Per i trasportatori di farmaci, invece – aggiunge Scilipoti - era stato proposto di modificare le quote di spettanza, previste per i farmaci di fascia A, riconoscendo una quota minima per il trasporto dei farmaci, non inferiore all’1%, da scorporare dalla quota attribuita alla distribuzione intermedia (sia per le vendite effettuate alle farmacie private sia per le consegne effettuate per la distribuzione per conto disposta dalle Aziende Sanitarie) che non effettua direttamente trasporto dei farmaci, ma lo affida, come avviene ovunque, ad aziende specializzate. E’stato un grande errore - conclude Scilipoti -non inserire questi emendamenti e spero che subito dopo la manovra si possa comunque tornare a discutere sull’argomento per trovare soluzioni idonee agli interessi del settore fa

rmaceutico”.

Angelica Bianco

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