Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

MESSINA. PRESENTATA LA CAMPAGNA “L’ITALIA SONO ANCH’IO”

Nelle prossime settimane banchetti per la raccolta firme in tutti i principali comuni della provincia
Messina, 5 ott 2011 –Presentata questa mattina nel corso di una Conferenza stampa che si è tenuta nel Saloncino della Camera del Lavoro di Messina, la campagna “L’Italia sono anch’io”.
Un progetto nazionale lanciato da un cartello di 19 associazioni impegnate nel sociale e sui temi dell’immigrazione, Acli, Arci, Asgi-Associazione studi giuridici sull’immigrazione, Caritas Italiana, Centro Astalli, Cgil, Cnca-Coordinamento nazionale delle comunità d’accoglienza, Comitato 1° Marzo, Emmaus Italia, Fcei – Federazione Chiese Evangeliche In Italia, Fondazione Migrantes, Libera, Lunaria, Il Razzismo Brutta Storia, Rete G2 - Seconde Generazioni, Tavola della Pace e Coordinamento nazionale degli enti per la pace e i diritti umani, Terra del Fuoco, Ugl Sei e dall’editore Carlo Feltrinelli.

Obiettivo della campagna è la raccolta di firme per la presentazione di due proposte di legge di iniziativa popolare:
- sul riconoscimento del diritto di Cittadinanza per chi nasce in territorio italiano; 2) per il riconoscimento del diritto di voto per gli immigrati regolari nelle consultazioni elettorali locali.
“Questa campagna promossa nell’anno del 150° anniversario dell’unità di Italia, vuole promuovere il riconoscimento di diritti fondamentali per tutte quelle persone che vivono, lavorano, studiano insieme a noi, pagano le tasse e contribuiscono alla costruzione del nostro Paese – spiega Giusy Squillacioti, segretaria della Cgil di Messina responsabile delle politiche di immigrazione-. Oggi nel nostro paese si può nascere in Italia senza essere italiani. Ci sono migliaia di bambini che vanno a scuola con bimbi italiani, hanno amici italiani, parlando i nostri dialetti ma per ottenere la cittadinanza devono intraprendere lunghi e tortuosi percorsi burocratici”.


A Messina del Comitato promotore, che nei prossimi 6 mesi allestirà nelle principali piazze della città e dei comuni della provincia banchetti per la raccolta delle firme e ha in cantiere anche altre iniziative di sensibilizzazione e informazione, fanno attualmente parte l’ACLI, il circolo ARCI “Thomas Sankara”, la Caritas, la CGIL, la Lelat e la Fondazione Migrantes.

Commenti