Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

SCELTA GIOVANE: “OPERAZIONE VERITA’” ATTO PRIMO

SU 13 MILIONI DI DEBITI DEL COMUNE DI CATANIA, 1.600.000 euro SONO I DEBITI FUORI BILANCIO. DECINE DI AZIENDE IN CRISI E LAVORATORI LICENZIATI. SCELTA GIOVANE CHIEDE AL SINDACO DI TIRAR FUORI LA TESTA DALLA SABBIA
CATANIA, 17/10/2011 - E’ disarmante il resoconto sui debiti fuori bilancio del comune di Catania denunciato dal consigliere comunale di Scelta Giovane, avv. Francesco Navarria: si è accumulata l’esorbitante cifra di 1.600.000 euro senza che la maggioranza abbia mai trovato il tempo di deliberare in merito mantenendo in aula il numero legale.


“Le cifre sono in continuo divenire – afferma il consigliere Navarria - e ammontano a circa 1.600.000 euro. Chiediamo che tutte le delibere dei debiti fuori bilancio siano inviate alla procura della Corte dei Conti per accertare eventuali responsabilità oltre ad evitare ulteriori aumenti dovuti alle già fin troppo onerose spese e interessi legali. Basta con la politica degli annunci e delle promozioni “alla Wanna Marchi”: se il sindaco non ha una maggioranza in grado di far fronte ad una simile urgenza, è ora che si dimetta per il bene dei catanesi.”

“Il problema è che dietro le cifre ci sono lacrime e sangue dei fornitori e di coloro che hanno erogato i servizi; – dichiara Daniele Capuana, leader di Scelta Giovane – molti hanno perso il proprio posto di lavoro per l’insolvenza del comune eppure vediamo il sindaco e la sua giunta schierati e sorridenti dietro ad ogni inutile taglio di nastro per poi sparire quando i creditori chiedono il giusto compenso; per non parlare poi degli scriteriati sistemi per cui un comune dovrebbe pagare, come si evince dalla delibera di debito fuori bilancio n. 84 del 2009, 54.000 euro per la vigilanza dei veicoli sequestrati: una cifra superiore a quella che si poteva ricavare dai verbali di sequestro. I

I dirigenti di Scelta Giovane - Davide Tutino, presidente provinciale , Renato Marletta, presidente comunale, e Santo Di Benedetto , coordinatore del secondo collegio di Catania - hanno attaccato a viso aperto l’amministrazione comunale.

Davide Tutino dichiara: “Comprendiamo che il sindaco sia reticente sul tema dei debiti fuori bilancio; d’altra parte come potrebbe mai spiegare ai suoi elettori che nel 2009, delibera 39, sono stati spesi 10.000 euro per ripulire i muri di via Crociferi non per il pubblico decoro ma a supporto della casa di produzione Tevere film che si apprestava ad effettuare le riprese del film “Il bell’Antonio”. Le necessità delle cooperative sociali, dei fornitori e dei centri di assistenza per categorie a rischio evidentemente per il nostro sindaco sono del tutto secondarie”.

Renato Marletta e Santo Di Benedetto, presidente comunale Scelta Giovane e coordinatore del secondo collegio di Catania, chiedono: “ un incontro pubblico tra il sindaco Stancanelli e i dirigenti di Scelta Giovane per dibattere apertamente sui problemi e le possibili soluzioni riguardo i servizi che il comune può offrire alla cittadinanza”.

Si è così tenuto il primo atto della “operazione verità” annunciata in conferenza stampa da Scelta Giovane e che vedrà ulteriori due fasi il cui contenuto non è però stato ancora svelato.

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