Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

CIMINO (GRANDE SUD): "LETTERA AI PARLAMENTARI NAZIONALI ELETTI IN SICILIA"

Palermo, 5 Gennaio 2012 "Dopo l'approvazione all'unanimità all'Assemblea Regionale Siciliana della legge voto da me presentata che sancisce il principio dell'attribuzione alla Regione Sicilia del gettito dell'imposte di produzione, oggi ho scritto una lettera a tutti i parlamentari nazionali eletti in Sicilia perché si impegnino per fare approvare in Parlamento in tempi brevi la modifica all'articolo 36 dello statuto siciliano affinchè venga superata quella incongruenza nella norma statutaria che escludeva la Sicilia dal percepimento delle imposte di produzione, privandola di attuare l'autonomia finanziaria." Lo afferma Michele Cimino,deputato regionale di Grande Sud. "Con la modifica all'articolo 36 dello Statuto siciliano-continua Cimino- si vuole ribadire il principio della territorialità del gettito tributario in virtù del quale si potrebbero determinare nuove e maggiori risorse da destinare allo sviluppo della Regione Siciliana. Con tale modifica si ritiene anche di condividere parte della filosofia sottesa al federalismo fiscale che, a sua volta, immagina che "dal sistema della finanza derivata, si passerà gradualmente all'autonomia impositiva ed al criterio dei costi standard: in luogo del finanziamento della spesa storica, che può consentire anche sprechi e inefficienze, si farà riferimento ai costi corrispondenti ad una media buona amministrazione". Ci sarà dunque una autonomia di entrata e di spesa delle regioni e degli enti locali. I nuovi tributi garantiranno flessibilità, manovrabilità e territorialità; le amministrazioni più efficienti potranno così ridurre i propri tributi". E' giunta l'ora di mettere fine ad una grossa ingiustizia a danno dei siciliani,conclude Il parlamentare siciliano di Grande Sud, che dell'estrazione del petrolio hanno avuto solo l'inquinamento ambientale mentre le accise impropriamente sono state incassate in altre regioni .Per la Sicilia sarebbe importante poter rilanciare le proprie attività produttive con il ricavato dall' imposte di produzione ed anche non tollerare più il continuo aumento della benzina essendo produttori del 40% del fabbisogno nazionale."

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