Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

LAVORATORI E SINDACALISTI CONDANNATI A MESSINA: MARTINO (PDCI-FDS), LA LEGGE SIA UGUALE PER TUTTI

SI CONDANNI ANCHE CHI NON PAGA GLI STIPENDI, METTENDO A RISCHIO LA VITA DEI DIPENDENTI
Messina, 25 gennaio 2012 - "L'interruzione di pubblico servizio è un reato e, in quanto tale, va sanzionato ma bisognerebbe far valere il principio dell'isonomia, in base al quale tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge".
Lo afferma Federico Martino, portavoce regionale del Partito dei Comunisti italiani-Federazione della Sinistra, commentando la sentenza di condanna di quarantanove persone, fra lavoratori dell'Atm di Messina e sindacalisti che nel 2008 al culmine di una protesta - esasperati perché da mesi non percepivano lo stipendio - impedirono l'uscita degli autobus dalla sede di via La Farina.

Una provocazione che invita a riflettere quella di Martino, secondo il quale perché la legge sia davvero uguale per tutti, "sarebbero da condannare anche i vertici dell'Atm per tentato omicidio, perché se per sei mesi non paghi i lavoratori c'è il rischio che muoiano di fame".

Il dirigente del Pdci-FdS fa rilevare infine la solerzia e lo zelo con i quali le forze dell'ordine in Italia siano solite intervenire nei confronti dei lavoratori in lotta per difendere il posto di lavoro o il salario, "mentre per una settimana, presumibilmente dietro disposizioni ben precise, sembrano non essersi accorte di un'intera regione, la Sicilia, paralizzata e 'interrotta' in tutte le sue attività da un movimento di ispirazione quanto meno dubbia, come quello dei forconi".

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