Concorso dirigenti scolastici: scelta la data del 23 maggio per precise esigenze tecniche e organizzative

Concorso per dirigenti scolastici del 23 maggio: precisazioni del Dipartimento per il sistema educativo d’istruzione e formazione Roma, 17 maggio 2024 -  Il Dipartimento per il sistema educativo d’istruzione e formazione del Mim chiarisce che la scelta di fissare in tutta Italia la fase preselettiva del concorso per dirigenti scolastici in data 23 maggio risponde a precise esigenze tecniche e organizzative legate, in particolar modo, alla disponibilità delle postazioni informatiche nelle scuole che sono sedi di svolgimento del concorso. Infatti, si sono dovute evitare le giornate del mese di maggio maggiormente impegnate dalle scuole per lo svolgimento delle prove INVALSI riferite alle classi terminali del primo e del secondo ciclo di istruzione e alle classi campione.   Detta scelta, che attiene alle autonome determinazioni della dirigenza preposta, non interferisce con la giornata di commemorazione del giudice Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e degli agenti di scorta assassina

PATTI: L'AVVELENAMENTO DEI CANI E' UN VERO E PROPRIO ATTO CRIMINALE

Legambiente chiede maggiore attenzione al fenomeno e annuncia la costituzione parte civile
Patti (Me), 17/01/2012 - Legambiente Nebrodi e l’Osservatorio regionale Ambiente e Legalità di Legambiente Sicilia intervengono in merito all’uccisione per avvelenamento dei 9 cani di Patti la cui vicenda è seguita dai volontari dell’Associazione LIDA sezione di Patti.

Si tratta di un vero e proprio atto criminale - ha commentato Tiziano Granata Vicepresidente di Legambiente Nebrodi e Responsabile dell’Osservatorio Ambiente & Legalità di Legambiente Sicilia - avvelenare un animale è un reato punito dall’art. 544-bis del codice penale, cioè uccisione di animali. Inoltre l’ art. 146 T.U. Leggi Sanitarie proibisce e punisce la distribuzione di sostanze velenose e prevede la reclusione da sei mesi a tre anni.

Legambiente chiede che i reati contro gli animali non vengano trattati come reati di serie b. Il fenomeno dell’avvelenamento dei cani si sta diffondendo sempre più e le responsabilità ricadono anche sulle amministrazioni comunali che non adottano politiche per la prevenzione del fenomeno del randagismo così come sta facendo l’associazione LIDA di patti impegnata nelle attività di sterilizzazione.

Legambiente chiede alle le Forze dell’ordine e la Magistratura di adoperarssi al fine di individuare il responsabile, contro il quale l’associazione si costituirà parte civile, ed all’amministrazione comunale di Patti di avviare immediatamente gli interventi di bonifica dell’area interessata dal riversamento di sostanze velenose.

Commenti

  1. Il problema è grave e deve essere affrontato seriamente da tutti forze dell'ordine, cittadini, amministrazioni e associazioni. Servono iniziative cocrete per fermare questi criminali. Purtroppo in questi casi i comunicati stampa non bastano e servono a poco o niente, e solo per avere visibilità.

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