Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

PROCESSO IBLIS, APPELLO DELL’ASAEC «PARTECIPARE PER UN CHIARO SEGNALE DALLA CITTÀ»

Venerdì 13 gennaio, ore 9.15, presso il Tribunale del capoluogo etneo
CATANIA, 11 gennaio 2012 - – «Venerdì 13 gennaio, alle ore 9.15, presso il Tribunale di Catania, comincerà il processo Iblis - nato dall'inchiesta dei Ros e della Procura della Repubblica di Catania su presunti rapporti mafia-politica-imprenditori – per gli imputati che hanno scelto il rito ordinario davanti alla Corte d’Assise di Catania. In questa sede, per la prima volta, verranno svelati gli interessi mafiosi che coinvolgono esponenti delle Istituzioni, dell'imprenditoria e della criminalità al fine di ottenere vantaggi personali a danno di tutta la collettività, e le posizioni di imprenditori collusi che spesso si dichiarano vittime del racket. Siamo certi che la partecipazione dei catanesi a questa prima udienza sarebbe un chiaro segnale per tutta la città».

È questo l’appello lanciato dai soci dell’Asaec - Associazione antiestorsione “Libero Grassi” di Catania - che chiedono a gran voce la partecipazione di tutta quella popolazione attiva, che da anni si batte affinché qualcosa possa finalmente cambiare: «Si tratta di un'occasione veramente importante per dimostrare a noi stessi e agli altri di stare dalla parte degli onesti e di essere contro le consorterie mafiose che, alterando la libera concorrenza, hanno relegato Catania agli ultimi posti delle classifiche negative – sottolineano i soci dell’Asaec - la povertà, l'arretratezza e la disoccupazione sono figlie di questi accordi perversi: qualche ora spesa in favore della nostra amata Catania e del futuro dei nostri figli potrebbe accrescere in noi l'orgoglio di essere catanesi».

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