Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

TOSAP PER I PASSI CARRABILI O PEDONALI NON DOVUTI ALLA PROVINCIA DI MESSINA

MESSINA, 11 GENNAIO 2012 - La provincia regionale di Messina ha inviato circa 8000 (ottomila) richieste di pagamento per la TOSAP (tassa occupazione suolo pubblico) per i passi carrabili prospicienti alle strade provinciali. Gli atti sono firmati dal comandante della polizia provinciale Antonino Carbonaro con il quale si richiede a chi abbia aperto un passo carrabile o pedonale di versare euro 197 per l’occupazione moltiplicata per 5 anni senza comunque aver verificato quando il passo è stato eventualmente aperto.
Ma tale balzello nato solo per far cassa da parte della Provincia e per iscrivere tali somme nel bilancio per rispettare il patto di stabilità sono illegittime e inapplicabili anche a seguito della sentenza n. 16733/2007 della Corte di Cassazione in merito ai cosiddetti passi carrabili a raso, ovvero di quelli che non richiedono tagli o interruzioni di marciapiedi esistenti. La maggior parte delle richieste della Provincia riguarda i passi a raso, per i quali, la Corte di Cassazione ha stabilito che senza taglio di marciapiede, listoni delimitativi o altre opere, “non determinano un’occupazione visibile del suolo pubblico” perché “manca qualsiasi opera o manufatto realizzato su suolo pubblico e non presenta interruzioni sul marciapiede o modifiche del piano stradale che permettano, al proprietario dell’accesso, una posizione ed un uso diverso del marciapiede da quello di cui può fruire tutta la collettività”.

L’atto inviato dalla Provincia è un atto tributario ma viziato sia perché manca il responsabile del procedimento sia perché manca l’organo presso cui ricorrere e i tempi entro cui farlo. Non si conosce neppure il numero della delibera con la quale è stato stabilito l’importo eventualmente dovuto, i mq risultano errati, non è indicato con precisione dove è stato aperto il passo carrabile o pedonale contestato.
L’Associazione Consumatori Siciliani ha predisposto un modello di contestazione. A giorni sarà notificata alla provincia una diffida a procedere e non si esclude la possibilità di una class action.

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