Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

TOSAP PER I PASSI CARRABILI O PEDONALI NON DOVUTI ALLA PROVINCIA DI MESSINA

MESSINA, 11 GENNAIO 2012 - La provincia regionale di Messina ha inviato circa 8000 (ottomila) richieste di pagamento per la TOSAP (tassa occupazione suolo pubblico) per i passi carrabili prospicienti alle strade provinciali. Gli atti sono firmati dal comandante della polizia provinciale Antonino Carbonaro con il quale si richiede a chi abbia aperto un passo carrabile o pedonale di versare euro 197 per l’occupazione moltiplicata per 5 anni senza comunque aver verificato quando il passo è stato eventualmente aperto.
Ma tale balzello nato solo per far cassa da parte della Provincia e per iscrivere tali somme nel bilancio per rispettare il patto di stabilità sono illegittime e inapplicabili anche a seguito della sentenza n. 16733/2007 della Corte di Cassazione in merito ai cosiddetti passi carrabili a raso, ovvero di quelli che non richiedono tagli o interruzioni di marciapiedi esistenti. La maggior parte delle richieste della Provincia riguarda i passi a raso, per i quali, la Corte di Cassazione ha stabilito che senza taglio di marciapiede, listoni delimitativi o altre opere, “non determinano un’occupazione visibile del suolo pubblico” perché “manca qualsiasi opera o manufatto realizzato su suolo pubblico e non presenta interruzioni sul marciapiede o modifiche del piano stradale che permettano, al proprietario dell’accesso, una posizione ed un uso diverso del marciapiede da quello di cui può fruire tutta la collettività”.

L’atto inviato dalla Provincia è un atto tributario ma viziato sia perché manca il responsabile del procedimento sia perché manca l’organo presso cui ricorrere e i tempi entro cui farlo. Non si conosce neppure il numero della delibera con la quale è stato stabilito l’importo eventualmente dovuto, i mq risultano errati, non è indicato con precisione dove è stato aperto il passo carrabile o pedonale contestato.
L’Associazione Consumatori Siciliani ha predisposto un modello di contestazione. A giorni sarà notificata alla provincia una diffida a procedere e non si esclude la possibilità di una class action.

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