Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia, Cisal indice sciopero di 4 ore per domani 7 maggio Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermitano. “I tragici eventi di Casteldaccia, nel Palermitano, che hanno visto cinque lavoratori perdere la vita e un sesto in gravi condizioni, non possono restare senza conseguenze. Per questo la Cisal indice per domani, martedì 7 maggio,

TORREGROTTA: ELETTO IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI TRA DUBBI E INCERTEZZE

Torregrotta (ME), 17/02/2012 - Eletti i tre revisori dei conti del Comune di Torregrotta nel corso della seduta di consiglio comunale del 16 febbraio. Andrea Giacobbo (6 voti) e Antonino Merillo (3 voti) rappresentano la maggioranza, mentre Piero Castelli (4 preferenze), espressione del PDL, rappresenta i consiglieri di minoranza Domenico Grasso, Rosalia Bernava, Giovanni Scaglione e Franco Certo.

Prima della votazione, il consigliere Giuseppe Pavone, componente del Gruppo Misto, ha chiesto al Presidente Carmelo Giordano di verificare dai curricula presentati dai candidati il possesso dei requisiti e delle abilitazioni necessarie per lo svolgimento del ruolo di revisore dei conti, ma da un primo riscontro effettuato in consiglio nessuno degli eletti, tutti e tre residenti a Spadafora, sembra essere regolarmente iscritto presso l’Istituto dei Revisori Contabili.
Pertanto, dopo il ricorso al TAR e il conseguente annullamento della precedente delibera di nomina in autotutela da parte dell’Amministrazione Caselli, la questione resta ancora aperta e piena di dubbi.

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