Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

MESSINA SEMPRE PIU’ MULTIETNICA E MULTICULTURALE, IN 10 ANNI RADDOPPIATA LA PRESENZA DEGLI STRANIERI

INTERCULTURALFEST, L’ANOLF E LA CISL PRESENTANO LO STUDIO SULLA PRESENZA DEGLI STRANIERI A MESSINA: SABATO 26 MAGGIO ALLE ORE 10.30 AL DON ORIONE
Messina, 25 maggio ’12 – Sono 11777 gli stranieri residenti a Messina, più del doppio rispetto al 2001 quando nella nostra città ne erano censiti 4789. Messina, quindi, diventa sempre di più una città multietnica e multiculturale e lo studio “Gli immigrati a Messina” condotto da Andrea Salanitro, dottore di ricerca in Metodologia delle Scienze Sociali presso l’Università di Firenze, effettua una “radiografia”, in termini non solo numerici, degli stranieri residenti a Messina. Lo studio è stato realizzato in collaborazione con l’Anolf di Messina, l’associazione promossa dalla Cisl, che da molti anni offre quotidianamente e gratuitamente un’ampia attività di servizi a favore degli immigrati e con gli immigrati, vuole contribuire a migliorare la conoscenza di una realtà non più trascurabile.
L’analisi - che si basa essenzialmente su dati dell’anagrafe comunale aggiornati al dicembre 2011, elaborati in maniera analitica e con risultati davvero significativi – verrà presentata sabato 26 maggio alle ore 10.30 all’Istituto Don Orione di viale San Martino nell’ambito dell’InterculturalFest. La ricerca è stata svolta in tre fasi, una di visione generale dei dati e analisi della loro coerenza e fondatezza, la seconda sull’elaborazione in funzione di alcuni aggiornamenti relativi alla cittadinanza, distinguendo, ad esempio, i cittadini dell’ex-Jugoslavia in serbi, croati, bosniaci, kosovari, macedoni o anche i cittadini eritrei da quelli etiopici.

Nella terza fase si è proceduto alla vera e propria analisi dei dati suddividendo i risultati dei residenti stranieri a Messina in sezioni che, dopo un quadro di riferimento generale, si distinguono in: cittadinanza, distribuzione per Municipalità, classi d’età e genere, minorenni, stato civile, matrimoni, flusso migratorio, stranieri nati in Italia e italiani nati all’estero. Il tutto sintetizzato attraverso grafici e oltre 100 tabelle.

Alla presentazione saranno presenti il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese, i presidenti dell’Anolf Messina Dino Calderone e Youssef Zhar, il curatore della ricerca Andrea Salanitro che esporrà i dati ottenuti.

A seguire, sempre all’Istituto Don Orione, è previsto l’appuntamento con “Cucina e Intercultura”, occasione di scambio e integrazione attraverso l’interpretazione dei cuochi delle diverse comunità con degustazione dei piatti tipici stranieri.

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