Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

MILAZZO: “IL DISSESTO FORTEMENTE VOLUTO DALL’ AMMINISTRAZIONE PINO PER NASCONDERE L’ASSOLUTA INCAPACITÀ DI GESTIRE LA CITTÀ”

Milazzo, 15/06/2012 - L’ex sindaco di Milazzo, Nino Nastasi, ha dichiarato: “Nella grottesca vicenda del dissesto fortemente voluto dall’ Amministrazione Pino per nascondere, sotto le difficoltà economiche, l’assoluta incapacità a gestire una Città come Milazzo, si è inopinatamente inserita una dirigente regionale che diffida un Organo Elettivo. Basterà il richiamo all’art. 15 del decreto legislativo 149/2011 per definire l’illegittimità della nota dirigenziale che, comunque, è servita ad alzare un polverone che ha celato una delibera di giunta, questa si capace di provocare il tracollo finanziario del nostro comune.

L’amministrazione Pino ha recentemente cancellato residui attivi (crediti) per oltre 6,5 milioni di euro. Analoga manovra aveva fatto Italiano nel novembre 2005, senza riuscire, però a scardinare la solidità finanziaria lasciata dalla mia amministrazione. Oggi, come allora, sollecitiamo a gran voce l’elenco dei fortunati contribuenti a cui sono stati cancellati i debiti verso il comune. E i relativi importi e le singole motivazioni. Lo richiedono il rispetto delle norme sulla gestione dei residui attivi, elementari regole di trasparenza e, perché no, di normale prudenza: tra i beneficiati ci può essere un parente od affine degli attori di questa colossale sanatoria che impoverisce il Comune e ristora più di qualcuno.”

Commenti

  1. che schifo.... ci sarebbe da disinfestare tutto il territorio e i politici che si sono avvicendati....

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