Rifiuti, M5S all'Ars: «Inceneritori soluzione obsoleta e dannosa, nuove preoccupazioni dall’Ue»

Rifiuti, M5S Ars a Schifani: « Inceneritori  soluzione obsoleta e dannosa, e arrivano nuove preoccupazioni dall’Ue». Palermo, 09/04/2025 -   – «La Sicilia merita politiche ambientali all’avanguardia, non un ritorno al passato con impianti inquinanti, mascherati da falsa innovazione. Proprio in questi giorni, sull'inceneritore di Roma, apprendiamo dalla stampa, sono arrivate nuove perplessità  dall’Ue , che ha evidenziato molte criticità sull'impianto, tra cui l'impatto ambientale significativo e preoccupazioni sull'emissione di  CO₂  e sui danni alla salute umana». Così i deputati M5S all'Ars Cristina Ciminnisi,  Jose  Marano e Adriano Varrica, componenti della Commissione Ambiente, commentano con durezza l’ennesimo annuncio –  spot  pronunciato in video dal Presidente Renato Schifani, e diffuso sui social, sulla realizzazione di due termovalorizzatori a Palermo e Catania. «Chiamarli “termovalorizzatori” – dicono – è un eufemismo per nas...

ISOLE MINORI: LOMBARDO, ITER RAPIDO PER SOLUZIONI NEI TRASPORTI


Rischio stop ai collegamenti con isole minori. Lo annunciano le Compagnie private di navigazione in arretrato di 29 milioni nei contributi regionali. Oceano e Foti, Cgil, chiedono intervento immediato della Regione 

Roma, 12 lug 2012 - "Il Governo, con l'assessore alle infrastrutture e ai trasporti e con il dipartimento all'economia, ha proposto gia' da diversi giorni la soluzione al problema dei trasporti, dei rifiuti, del gas e dei carburanti trovando le risorse necessarie e formulando un emendamento che a questo punto dovra' avere carattere di urgenza".

Lo dichiara il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo commentando l'esito della seduta della commissione Bilancio dell'Ars sui collegamenti per le isole di Ustica, Favignana a Pantelleria.

"Questa norma - continua Lombardo - consentira' la proroga del servizio, con il pagamento dei relativi oneri per il tempo necessario alla celebrazione della gara. Il presidente dell'Assemblea, Francesco Cascio mi ha assicurato che al disegno di legge sara' data una corsia privilegiata e sara' il primo adempimento a cui l'aula si dedichera' martedi' prossimo".

"Credo - conclude il Presidente della Regione Siciliana - che gli armatori possano star tranquilli e pazientare, ancora per pochi giorni, continuando ad erogare il servizio che, come e' giusto che sia, sara' retribuito".

Collegamenti con le isole minori a rischio sospensione nei prossimi giorni. Lo annuncia la CGIL di Messina attraverso il segretario generale Lillo Oceano e il segretario di categoria, Pino Foti, -spiegandone cause e evidenziandone le conseguenze non solo per la mobilità di persone e cose in piena stagione turistica, ma anche per i lavoratori del settore.

“Come noto- spiega Pino Foti, Segr. gen. Filt Messina-, in aiuto all’economia e agli abitanti delle isole minori, le Regioni pongono a gara un servizio di collegamenti marittimi che prevede l’erogazione di contributi, imponendo tassativamente il rispetto alcuni parametri qualitativi e quantitativi. In Sicilia, e nel nostro caso in provincia di Messina, sono oltre sei mesi che la Regione non versa più le quote di compartecipazione ad Ustica Lines e N.G.I. che vantano ormai crediti per oltre 29 milioni di euro”.

Una situazione divenuta economicamente insostenibile per le due società di navigazione che in questi mesi – come hanno denunciato in una nota formale- hanno fatto puntualmente fronte a tutte le spese connesse l’attività, pagamento del personale degli equipaggi e delle manutenzioni, in autonomia attendendo l’esito della riunione della specifica commissione all’A.R.S. che però si è risolta con un nulla di fatto.

Oggi Ustica e NGI annunciano di non essere più in grado di proseguire l’attività e quindi di avere dato mandato ai legali di citare in giudizio l’istituzione regionale, annunciando al contempo il blocco dei collegamenti se entro 8 giorni non verrà loro corrisposto il dovuto.

“Gli effetti dell’atteggiamento della Regione già da mesi si sono ripercossi sui lavoratori, che si son visti negare dagli armatori il rinnovo dei contratti integrativi ed hanno subito una prima riduzione degli equipaggi- osserva Foti che prosegue- . Ben due scioperi della categoria, negli ultimi mesi, avevano segnalato per tempo alla Regione Siciliana cosa stava accadendo, ma il Tavolo con le parti a Palazzo D’Orleans, successivamente attivato, aveva marcato soltanto lo scontro tra i vari assessorati e l’assenza di volontà di trovare soluzioni concrete al problema.

L’attuale calma dei lavoratori sulle banchine, dovuta unicamente al divieto di sciopero imposto dalla legge in questo periodo, non deve ingannare il Presidente Lombardo portandolo a sottovalutare le reazioni a questo problema. Se infatti la Regione Siciliana non troverà rapidamente una soluzione e se tra otto giorni si fermeranno le navi, c’è il rischio che esplodano seri atti di incontenibile esasperazione dettati dal legittimo bisogno”

La CGIL di Messina ricorda come il solo il settore marittimo, ancora in attesa del rinnovo del contratto nazionale di lavoro, occupi oltre un migliaio di addetti, tra diretti ed indotto, e di come un eventuale blocco nei collegamenti avrebbe effetti devastanti sulla stagione turistica in corso.

 “Un settore oggi a forte rischio a causa dei tagli ai finanziamenti alla Regione varati dal governo Berlusconi, confermati dall’attuale Governo e tradotti in tagli lineari da Palermo con il risultato di non garantire i collegamenti con le isole minori e di mettere a repentaglio uno dei principali settori della nostra economia, il turismo – osserva Oceano, segretario generale della Cgil di Messina-. È indispensabile che i sindaci, le associazioni, gli imprenditori e le popolazioni coinvolte facciano sentire forte la propria voce con una giornata di protesta che unisca coinvolga tutte le isole minori siciliane per obbligare il Governo regionale ad intervenire sanando questa situazione”.

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