Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

“LIBERI INSIEME”: IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MESSINA GESTITO CON REGOLAMENTI OBSOLETI

Sino a quando esisteranno Le Province nella nostra Regione è obbligo di tutti i cittadini, dei dipendenti e dei rappresentanti istituzionali pretenderne efficienza ed efficacia!


Messina 05/07/2012 - Per tale motivazione il gruppo provinciale “Liberi Insieme”, ritenendo fondamentale rivoluzionare gli assetti del Consiglio Provinciale, gestito in base a regolamenti obsoleti e che in alcun modo tengono in considerazione il reale contesto evolutivo degli Enti Locali, ha proposto stamane le modifiche sostanziali ai Regolamenti del Consiglio Provinciale, della Commissione per le Pari Opportunità e della Consulta Giovanile.

Sempre più spesso si sente parlare di un incolmabile distanza tra cittadini ed Istituzioni, che sciaguratamente nel caso di Palazzo dei Leoni, viene acuito dal futuro incerto dell’Ente e dall’assenteismo oramai congenito di buona parte dei rappresentanti istituzionali del Consiglio, che apparentemente interessati solo al rimborso del gettone di presenza, garantiscono la propria partecipazione per pochi istanti a seduta, come dimostrano le 46 sedute di Consiglio Provinciale del 2011 interrotte per la caduta del numero legale, al cospetto del totale di 87 sedute convocate per lo stesso anno.

Questa disaffezione è sicuramente legata ad un regolamento antiquato che prevede un massimo di 16 sedute consiliari mensili con la corresponsione di € 144,90 lorde per seduta di commissione o Consiglio certificate, ovvero conclamate da appello nominale fatto in apertura di seduta.
Ulteriori contraddizioni consiliari sono la “Commissione Provinciale per le Pari Opportunità” e la “Consulta Giovanile”, con la prima regolamentata in maniera errata che va ad accavallare le proprie competenze con l’Assessorato Provinciale per le Pari Opportunità, perdendo il senso consultivo dell’organo consiliare, mentre la seconda, evidentemente perché gratuita, mai attivata e resa operativa sotto la regia dell’on. Giovanni Ricevuto.

Per quanto sopra il gruppo “Liberi Insieme” ha protocollato stamane richiesta urgente di convocazione della Conferenza dei Capigruppo provinciali, al fine di valutare le sottoscritte 3 diverse ipotesi di modifica dei regolamenti consiliari.

In primis, la necessità di rivedere il regolamento del Consiglio Provinciale e di gestione economica dei rappresentanti istituzionali, con “la riduzione del gettone di presenza a € 105,85”, ottemperando tra l’altro alle prescrizioni del D.P.R.S. n. 19 del 18/10/2001, e con “l’introduzione del doppio appello nominale” in apertura e chiusura dei dibattiti d’Aula, così da aumentare il numero di sedute mensili a 20 e conseguentemente la mole di attività istituzionale di tutti gli organi consiliari.

Ulteriore proposta inviata al vaglio della conferenza dei Capigruppo è l’ipotesi di “modifica del regolamento consiliare della Commissione per le pari opportunità”, eliminando ipotesi di gestione di risorse pubbliche da parte della commissione, il vincolo di sedute annue e soprattutto il gettone di presenza di € 144,90, rendendo “gratuita la partecipazione all’organo di parità” che ricordiamo non è elettivo, considerati i costi eccessivi di gestione delle 29 componenti già riunite 69 volte dall’inizio del loro mandato, e ottenendo così, l’auspicato risultato originario di dotare il Consiglio Provinciale semplicemente di una “commissione consultiva in materia di parità tra i sessi e minoranze”.

Infine, la modifica del regolamento della “Consulta provinciale giovanile”, che preveda la sua istituzione su “proposta consiliare” e non come in atto del Presidente della Provincia, allargando la partecipazione ad essa, a tutte le rappresentanze politiche, sindacali e sociali operanti in ambito giovanile.

Il Consigliere Provinciale
Roberto Cerreti
Capo Gruppo M.L.I.

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