Vittoria (Rg), 20/07/2012 – Dopo il grave agguato nel quale è rimasto ucciso Francesco Nigito, eliminato a colpi di pistola a Vittoria, si è costituito presso la questura di Ragusa, il presunto assassino, il 36enne Massimo Interlici.
Francesco Nigito è morto in ospedale intorno alle ore 22 del 18 luglio, dopo essere stato attinto a più riprese da vari colpi di pistola in strada, nel pieno centro di Vittoria (Rg). Nello stesso agguato sono rimasti feriti i due fratelli di Francesco Nigito, Giuseppe e Giancarlo. Oltre a Massimo Interlici, sono state arrestate altre tre persone, dopo i fermi della scorsa notte, con l'accusa di favoreggiamento. Sembra infatti che i tre abbiano fornito agli inquirenti e alle forze dell'ordine indicazioni contraddittorie e fuorvianti sulla sparatoria dell'altra notte a Vittoria.
Arrestati pure I due fratelli di Francesco Nigito, Gianluca e Giuseppe, accusati assieme ad altre persone di favoreggiamento personale, per avere fornito versioni distorte, incomplete e depistanti. In manette, oltre ai fratelli dell'ucciso sono stati così rinchiusi, Giambattista Ventura, 54 anni, operatore ecologico, Enzo Gilberto, 54 anni, Francesco Gilberto, 30 anni, e Rosario Greco, 30 anni, imprenditore.
Alla base dell'agguato sarebbe un dissidio sulla gestione dei videogiochi: sia i Nigito sia Interlici, infatti, hanno interessi nella distribuzione dei videogiochi nei vari locali.
La sparatoria si è consumata lo scorso 18 luglio nel centro di Vittoria, in provincia di Ragusa. "Un segnale eclatante di uno scontro tra le famiglie mafiose del territorio per la riorganizzazione interna a Cosa nostra e la nascita di nuovi equilibri di potere" - ha detto il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia.
Nell'agguato di Vittoria, avvenuto in via Adua, sono rimasti feriti i tre fratelli Giuseppe, Francesco, e Gianluca Nigito, considerati facenti parte del clan Dominante Carbonaro. I tre sono stati attinti da numerosi colpi di pistola calibro 7,65 in prossimità di una sala giochi.
Francesco Nigito, 47 anni, ha tentato di fuggire dopo essere stato attinto dai primi colpi d'arma da fuoco ma è stato raggiunto e colpito nuovamente dal killer: ricoverato all'ospedale Guzzardi, in gravissime condizioni per la quantità di sangue perso, Francesco Nigito, è morto intorno alle ore 22. I due fratelli, Giuseppe e Gianluca Nigito hanno riportato ferite varie non gravi.
I gruppo familiare dei Nigito già negli anni ‘90 fu artefice di una faida mafiosa con la famiglia D’Agosta, a capo del clan ‘Mammasantissima’, contendendosi il controllo del traffico di droga tra Niscemi, Gela e Vittoria.
Maria Concetta Di Pasquale, madre dei fratelli Nigito, detta 'mamma eroina', si trova in carcere per traffico di droga. La stessa venne arrestata assieme ai tre figli il 21 settembre del 1991 in una operazione antimafia. La famiglia Nigito a Vittoria mantiene il controllo di videopoker e macchine distributrici di bevande e caffè.
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