Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

SPENDING REVIEW. SCILIPOTI (MRN): LA REVISIONE DELLA SPESA HA SENSO SE CONTESTUALE ALLA RIAPPROPRIAZIONE DELLA SOVRANITA' MONETARIA

Roma, 02/08/2012 - "Delegare alla BCE la strategia d'uscita dalla crisi, vuol dire perpetuare la nostra subalternità ai mercati e a chi li manovra o li tollera e in primo luogo alla BCE, in nome di un liberismo finanziario senza regole". Così l'On. Domenico Scilipoti, Segretario Nazionale MRN. "Contro questa tendenza che ha già causato enormi danni alla nostra economia reale, bisogna in primo luogo tornare all'emissione della moneta da parte dello Stato italiano, concedendo credito alle PMI ed alle famiglie italiane con il ricavato del reddito da sovranità monetaria, eventualmente, anche attraverso un nuovo Istituto statale di emissione della quota euro assegnata al nostro Paese. In secondo luogo- continua il Deputato MRN- decidere se puntare alla riforma del Trattato di Lisbona, per trasformare la BCE, che oggi è un organismo legato a doppio filo col mondo della speculazione finanziaria transazionale, in Banca federale europea controllata dagli Stati facenti parte dell'eurosistema, oppure, se tale obiettivo risultasse impossibile da eseguirsi, tornare alla lira". "La vecchia cara lira- conclude l'On. Scilipoti- affossata quattordici anni fa da Prodi sulla base di un tasso di cambio iniquo con l'euro, che ha letteralmente dimezzato i redditi fissi dei lavoratori e degli impiegati italiani.

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